FABRIANO – La paura del terremoto sembra, lentamente, andarsene. Numeri buoni e soddisfacenti per le Grotte di Frasassi e il museo della Carta e della Filigrana di Fabriano. Superata la soglia delle 5mila presenze per la prima. Sopra le mille unità, per la seconda.
Nonostante un tempo clemente, in larga parte del fine settimana di Pasqua, buone performance per le strutture museali del territorio. Il museo della Carta e Filigrana ha fatto registrare, da venerdì al giorno di Pasquetta, circa 1.200 ingressi complessivi. Quattro visite guidata solo a Pasqua. «Si ricomincia a vedere gente. Purtroppo, le prenotazioni delle gite scolastiche – che normalmente si fanno a inizio anno, quindi ancora in pieno sciame sismico – sono di meno rispetto agli scorsi anni. Ma il trend sembra che, lentamente, inizia a invertirsi», fanno sapere della struttura museale fabrianese.
Lo stesso discorso può essere fatto per le Grotte di Frasassi. Venerdì gli ingressi sono stati 1.200, sabato 1.050, nel giorno di Pasqua 1.600, e in quello di Pasquetta ben oltre i mille. Complessivamente si è superata, ancora una volta, la soglia dei 5mila visitatori. «Bilancio molto confortante, a seguito di tre mesi di grande sofferenza per via del terremoto. Questo dato, invece, ci spinge a guardare con maggiore ottimismo per i lunghi ponti del 25 aprile e del primo maggio. Dunque, un cauto ottimismo», il commento di Geniale Mariani, il presidente del Consorzio che gestisce il complesso ipogeo di Genga.
Per il resto, in tanti non hanno rinunciato alla classica gita fuori porta per il giorno di Pasquetta. Magari in direzione della costa o delle colline fabrianesi per il classico pic-nic.