OSIMO – A giorni partiranno i lavori al pronto soccorso dell’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” di Osimo, non quelli tanto attesi di ampliamento ma gli altri, quelli che riguardano la pavimentazione del punto di primo intervento. Lo ha annunciato ieri sera in Consiglio Comunale l’assessore alla Sanità Daniele Bernardini nell’ambito del lungo dibattito innescato dalla mozione, presentata dalla Sinistra appena uscita dalla maggioranza, per la salvaguardia dell’ospedale, in vista della fusione con l’Inrca che i comunisti volevano scongiurare.
«I lavori dureranno circa tre settimane. Non chiuderemo il pronto soccorso ma non posso negare che potrebbe esserci caos. Le sale d’emergenza saranno spostate al piano di sotto – ha detto ai microfoni -. Il pronto soccorso registra una media di 70 pazienti al giorno e per fortuna “solo” 150 codici rossi all’anno: sono già stati presi accordi con il 118 per il dirottamento dei codici rossi. Questo intervento deve essere fatto, anzi è in ritardo».
Per quanto riguarda l’ospedale in generale, che Bernardini ha definito “una bistecca cui tutti vogliono dare un bel morso”, l’assessore ha detto che non ci sono comunicati ufficiali sulla chiusura della farmacia interna e ha confermato l’attivazione di Oncoematologia e la notizia che la Pneumologia non “emigrerà” all’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi.
A fine dibattito la mozione della Sinistra è passata seppur emendata dal Pd, che ha aggiunto la richiesta che ai tavoli partecipino rappresentanze comunali per controllare le scelte assunte dall’Asur.