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Nuova Questura di Pesaro, i sindacati: «Incredibile non ci sia un cronoprogramma»

I lavori dovevano partire in questo autunno, ma per il momento sono fermi. Siulp: «Senso di abbandono». Silp Cgil: «Speriamo si sblocchi presto»

PESARO – La questione della nuova questura all’Ex Intendenza di Finanza di Pesaro torna prepotentemente a galla.

Secondo l’accordo firmato il 17 giugno 2016 tra il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il direttore Generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi e il Ministero degli Interni, si prevedeva la sua realizzazione nell’arco di tre anni. Si parlava dell’approvazione del progetto definitivo entro la fine del 2016. Poi il progetto esecutivo, ed entro il 2017 l’inizio dei lavori con durata tra i 18 e 24 mesi. I soldi ci sono: 6,2 milioni di euro messi a disposizione dal demanio. 

La scorsa estate invece è emersa la questione dello spostamento dei commercianti sotto l’edificio della Questura in una struttura temporanea da collocare in piazza del Popolo. Ma ora Demanio e Comune stanno valutando soluzioni alternative in spazi non occupati dei due enti, sempre in via Branca.

Il rendering della struttura che avrebbe dovuto ospitare i commercianti

Sul caso interviene Marco Lanzi, segretario del Siulp, sindacato di Polizia. «Questa è una vicenda che si trascina oramai da quasi trent’anni, e a nostro parere è il simbolo dell’incapacità della politica di decidere e di portare a termine obiettivi fondamentali per il territorio e i cittadini: è incredibile che ancora oggi si sia ancora così lontani dal realizzare un presidio fondamentale per la sicurezza di tutto il territorio e la sicurezza dei cittadini. Tutti i politici colgono ogni occasione e ogni passerella per esprimere lodi e ringraziare le Forze di Polizia per il loro lavoro e i loro sacrifici ma tra gli operatori è in continua crescita il senso di abbandono e di demotivazione causato dalla mancanza di interventi reali e concreti».

Eppure siamo «Siamo ancora a discutere dove spostare temporaneamente dei negozi, con gli stessi negozianti addirittura affermano “Non ci hanno più fatto sapere nulla”. Una soluzione, quella dell’ex Intendenza di Finanza, che il Siulp continua e continuerà a contrastare per innumerevoli criticità supportate da motivazioni tecniche e condivise da quasi tutti gli operatori di polizia. La principale, più volte ribadita anche a livello nazionale dalla nostra Segreteria, è l’assurdità di costruire una Questura sopra dei negozi, violando elementari norme di sicurezza, soprattutto in un momento come questo di forte e continuo allarme terrorismo.

Inoltre non è una soluzione che risolve i problemi attuali in quanto i vari uffici, anche operativi, continueranno ad essere divisi in due tronconi con evidenti ripercussioni negative sulle funzionalità operative e gestionali. Pazza del Popolo è oramai un mercato a cielo aperto con concentrazioni elevate di cittadini e turisti che sono assolutamente incompatibili con le necessità operative di accesso alla struttura delle Volanti e delle pattuglie della Squadra mobile. Si pensi ad esempio ad un allarme per rapina in corso per le quali la Squadra Mobile deve uscire a tutta velocità e a sirene spiegate attraversando la Piazza! Non perdiamo la speranza che, al di fuori di qualsiasi strumentalizzazione, si abbandoni definitivamente questo progetto e si realizzi una Nuova Questura in una sede adeguata e razionale. Le proposte e le soluzioni ci sono».

Anche Pierpaolo Frega del Silp Cgil sottolinea. «Appare incredibile come non si riesca ad avere un cronoprogramma dei lavori certo. Perché oltre a dover dare dignità ai poliziotti bisogna dare garanzie ai negozianti che investono loro capitali privati e non possono stare con i dubbi e con le angosce di sapere dove debbano andare. Purtroppo noi siamo costretti a stare in finestra e subire in silenzio. Speriamo che presto la soluzione si sblocchi e non si interrompa la linea di credito che nutriamo nei confronti del comune. Il sindaco si è esposto in prima persona, dubitiamo perda questa partita».

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