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Al via le nuove domande per i buoni spesa per Fano, San Costanzo e Terre Roveresche: le cose da sapere

È possibile fare richiesta da lunedì 15 marzo fino alle ore 12 di venerdì 19 marzo. La graduatoria sarà stabilita in base all’ordine di arrivo delle domande, ma in relazione ai criteri e alle priorità definite dal bando

buoni spesa
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FANO – Al via le nuove domande per i buoni spesa. Da lunedì 15 marzo fino alle ore 12 di venerdì 19 marzo, le famiglie dei comuni di Fano, San Costanzo e Terre Roveresche potranno presentare la domanda per ottenere i fondi per la “solidarietà alimentare” che saranno spendibili negli esercizi commerciali convenzionati dei rispettivi territori comunali.

I beneficiari sono i nuclei familiari residenti che: da un lato hanno percepito nel mese di gennaio redditi o emolumenti a qualsiasi titolo inferiori a 1.000 euro per nuclei con 1 componente, 1.200 euro per nuclei con 2 componenti, 1.600 euro per nuclei con 3 o 4 componenti, 2.000 euro per nuclei con 5 o più componenti; dall’altro, coloro che hanno un saldo complessivo nei conti correnti e libretti di deposito bancari e postali inferiore, relativo all’intero nucleo familiare, inferiore a 5.000 euro al 31 gennaio 2021.

Dimitri Tinti, assessore al Welfare
Dimitri Tinti, assessore al Welfare di Fano

«Si tratta di un intervento che da inizio pandemia ha portato effetti positivi, andando incontro alle esigenze di tutti quei cittadini – sottolinea Dimitri Tinti, presidente dell’ATS 6 – che sono stretti nella morsa delle conseguenze del Covid-19. Già a dicembre avevamo pronosticato che la misura non poteva essere unica, pertanto replicando l’intervento in questi primi mesi del 2021 agiamo in modo più incisivo ed efficiente».

Sulle risorse destinate complessivamente ai buoni spesa, il sindaco di Fano Massimo Seri ha voluto sottolineare gli sforzi messi in campo dell’amministrazione: «A questo intervento è stato dedicato dall’inizio della pandemia ad oggi circa 1 milione di euro, di cui un terzo è stato composto da risorse di finanza locale. Si può intuire facilmente lo sforzo profuso per dare sostegno e inviare un abbraccio alle famiglie in difficoltà».

Massimo Seri
Massimo Seri

Andando nello specifico dell’iniziativa su un totale di 322.000 di fondi statali, 260 mila euro sono dedicati alle domande on line, mentre la cifra restante viene riservata per far fronte alle esigenze delle famiglie in difficoltà economica in carico al servizio sociale del Comune.

Massima condivisione dai sindaci dell’AT6 sui criteri e sulle modalità con cui è stata declinata la misura. «Rispetto al bando di dicembre, abbiamo deciso di alzare le fasce di reddito proprio per tener conto della situazione aggravata e ampliare la platea dei beneficiari – afferma Tinti – visto il risultato ottenuto abbiamo deciso di mantenere l’accreditamento dei buoni spesa direttamente sulla Tessera Sanitaria/Codice Fiscale del beneficiario».

Infine, la graduatoria per l’assegnazione dei buoni spesa non sarà stabilita in base all’ordine di arrivo delle domande, ma in relazione ai criteri e alle priorità definite dal bando.