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Nuove idee per i rosari: premiata la Hopee

La ditta di Osimo in coppia con un giovane designer che sbalordisce i giurati per la categoria "pezzi unici", si è aggiudicata il concorso per il progetto messo in campo

I vincitori con Vittorio Sgarbi al bastione Sangallo

OSIMO – Tra le opere premiate, una per ogni categoria (pezzi in serie, pezzi unici e migliore proposta innovativa), si è affermato il prodotto di Riccardo Mazzuferi, giovane ingegnere di 26 anni di Montefano, in coppia con la ditta “Hopee” di Osimo, una delle tante imprese iscritte a Cna operante nel settore. Il concorso “Nuove idee per i rosari lauretani”, organizzato da Comune di Loreto, Cciaa di Ancona e con il patrocinio del Dce, Distretto culturale evoluto “Cammini lauretani” e con altri partner tra cui Cna, ha concluso il suo percorso con il convegno al bastione Sangallo e l’inaugurazione delle mostra con le opere uscite dallo stesso concorso. Gli otto rosari in gara sono stati realizzati in coppia con imprese del territorio marchigiano.

«Un’esperienza molto positiva che ci ha fatto conoscere un giovane designer con cui stiamo ancora collaborando – hanno spiegato i titolari della “Hopee” Alfredo Campenni e Pietro Montanari –. Le prospettive per il futuro sono buone. L’esperienza del concorso ci ha permesso di conoscere nuovi talenti e di metterci in gioco in un settore che non è prettamente il nostro».

Al convegno di presentazione ha partecipato per la Cna il presidente nazionale dell’unione artistico e tradizione, Andrea Santolini che ha lodato il progetto messo in campo: «Il sapere giovane e fresco dei tanti ragazzi che si approcciano all’impresa, spesso si scontra con le consolidate esperienze di titolari, esperienze che sono utili per non ripetere strade sbagliate ma alcune volte ostacolano la possibilità di sperimentare nuove vie, nuovi materiali, nuovi prodotti. La fusione tra queste due culture è troppo spesso oggetto di scontro, c’è quindi la necessità di trovare momenti che permettano il confronto e la sperimentazione ma al di fuori del contesto aziendale che spesso è oggi sottoposto a troppe tensioni di mercato – ha commentato -. Un concorso di idee come questo ha sicuramente l’indubbio vantaggio di creare un momento come quello precedentemente citato, uno spazio dove confrontarsi senza le tensioni e le durezze del mercato in cui la fantasia “è al potere” e la possibilità di sbagliare è un diritto».