MONDOLFO – Li avevamo lasciati a un passo dall’impresa – essere tra i finalisti dell’Eurovision Song Contest come rappresentanti di San Marino – li ritroviamo oggi con un singolo nuovo di zecca e un album in canna. Stiamo parlando dei marchigiani EEF, quintetto composto da Mattia Leoni, batterista 28nne di San Costanzo, il bassista Giovanni Golaschi, 30enne di Marotta, il cantante Edoardo Gili, 30 anni di Mondolfo, il chitarrista 28enne Umberto Ferretti di Senigallia e Leonardo Rosselli, 28enne di Ancona che suona il sax.
Il nuovo singolo si intitola “That’s my girl” e ha avuto già ottimi riscontri sul web e sulle piattaforme musicali.
A raccontarci la genesi del brano e non solo è il batterista Mattia Leoni: «L’idea iniziale del brano nasce dal ritmo della batteria di Mattia che insieme alle linee di basso di Giovanni diventano il motore trainante del pezzo. La chitarra aggressiva di Umberto e il Sax pungente di Leonardo donano al pezzo quell’impatto travolgente del Rock che, miscelato al groove della sezione ritmica e alla voce Soul di Edoardo, formano una sinergia unica e originale. Il singolo rispecchia in pieno la filosofia della band dove elementi di estrazioni musicali differenti danno vita ad un composto solido proprio come l’ettringite fa con il cemento. Il brano descrive un primo appuntamento tra due persone in cui la musica è il mezzo mediante il quale si rapportano e si conoscono. “Dimmi, se fossi una canzone, quale sarei? Assomiglio più a una canzone pop o ad una hard rock?”. Come andrà a finire tra i due potenziali innamorati? Poco importa, quello che conta è che sta andando tutto a meraviglia o almeno così sembra…».
Vi avevamo lasciato ad un passo dagli Eurovision Song Contest, come è cambiato o evoluto il vostro percorso?
«Dopo la partecipazione a “Una voce per San Marino” le cose sono un po’ cambiate per la band. Sicuramente abbiamo ottenuto un po’ di visibilità sul territorio e non solo…e chiaramente questa è una cosa molto importante per una band emergente, partecipare ad un contest in diretta nazionale ti permette di avere molta risonanza. Inoltre abbiamo anche stretto contatti con altri artisti e con gli “addetti al settore” con i quali sta nascendo anche qualche collaborazione».
Quali sono i vostri prossimi progetti artistici?
«Nei progetti futuri che abbiamo, al primo posto c’è sicuramente l’uscita del nostro nuovo disco, che si chiamerà “What EEF?”. L’intenzione è quella di uscire ancora con un paio di singoli, che anticiperanno appunto l’album, composto da 10 tracce, che vedrà la luce verso il periodo estivo. Poi sicuramente c’è il discorso dell’attività Live, che vogliamo estendere in tutta Italia e all’estero».