OFFAGNA – «Il 2019 ci ha consentito di raggiungere alcuni importanti risultati, il più significativo il risarcimento agli eredi del piccolo Amos Guzzini, caduto in una buca più di vent’anni fa, chiuso con un accordo che reputo dignitoso per entrambe le parti. La conclusione di questo accordo ci consente di guardare al futuro con più ottimismo e di sperare di chiudere la procedura di dissesto con la liquidazione degli ultimi creditori entro il 2020».
Il sindaco di Offagna Ezio Capitani chiude l’anno con un bilancio. «Naturalmente gli effetti negativi continueranno a pesare ancora per anni sul nostro bilancio con tutte le limitazioni previste dalla legge in questi casi. Un grave problema ancora irrisolto, cui da tempo stiamo lavorando, è la drammatica situazione organizzativa e carenza di personale che si è aggravata ulteriormente con le recenti fuoriuscite (ragioniere e vigile urbano) e che risente delle ulteriori limitazioni dovute, anche in questo caso, alla situazione di dissesto. Abbiamo fatto fronte a questa emergenza con assunzioni di responsabilità amministrative e di posizioni organizzative da parte del sindaco, con il supporto degli assessori, così come prevede la legge per i piccoli Comuni, ma naturalmente non può rappresentare la soluzione definitiva».
Il Comune conta entro il 2020 di porvi rimedio con una nuova assunzione, grazie alla convenzione con la Provincia per l’espletamento delle procedure concorsuali, e con un accordo di servizi con il Comune di Osimo ancora in fase di definizione.
«L’istituzione della scuola dell’infanzia statale, da quest’anno a regime con due sezioni, in grado di accogliere tutti i bambini di Offagna, rappresenta a mio avviso uno dei risultati più significati raggiunti nell’ultimo anno – aggiunge -. Per l’inizio del prossimo contiamo di poter redigere un progetto modulare per l’istallazione di telecamere di sorveglianza».