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Offagna, polemiche sul mancato arrivo dei banchi monoposto: risponde il sindaco

Ezio Capitani spiega che la richiesta dei nuovi banchi è stata annullata per un dietrofront dall'alto. Precisazioni anche sulla capienza degli scuolabus dopo le polemiche

Il municipio di Offagna
Il municipio di Offagna

OFFAGNA – Dopo alcune polemiche sorte sul ritardo nella fornitura dei banchi monoposto e ad altri disagi riscontrati all’inizio della scuola, l’amministrazione comunale di Offagna ha stilato alcune precisazioni.

«Il Comune ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità per far iniziare la scuola nel migliore dei modi, compatibilmente con le difficoltà legate al Covid e alla situazione di dissesto che ancora stiamo vivendo – afferma il sindaco Ezio Capitani -. Per quanto riguarda i banchi, il Comune si era attivato per tempo e aveva impegnato le risorse e individuato un fornitore già a metà giugno, il che ci garantiva la consegna dei 216 banchi monoposto e delle relative seggiole, nella prima settimana di settembre ma, a nostra precisa richiesta, il Dirigente scolastico regionale ha risposto che i banchi monoposto sarebbero stati acquistati direttamente dal Ministero tramite il Commissario Arcuri e consegnati ad ogni scuola.

A questo punto l’acquisto da parte del Comune è stato annullato al fine di non effettuare una duplicazione di spesa. Con una certa prudenza e lungimiranza da parte del nostro personale (ci sia consentito), non si è provveduto allo smaltimento immediato dei vecchi banchi, comportamento che ci ha consentito di riportarlo prontamente nelle aule in attesa di quelli nuovi e consentendo così l’inizio della scuola. Con un lavoro certosino che ha coinvolto tutto il personale della scuola docente e non docente, volontari, i nostri tecnici e operai, ai quali tutti rinnoviamo il nostro più sentito ringraziamento, si è individuato lo spazio giusto per le aule nel rispetto del distanziamento che le misure anti Covid richiedevano e fortunatamente non ci sono stati problemi».

Era stato anche messo a disposizione il locale della ex ludoteca ma non è stato possibile utilizzarlo per problemi logistici e di ulteriore personale necessario per gestire locali lontani dal resto delle aule. «L’ultima ordinanza della Regione entrata in vigore dal 14 settembre, consente ai mezzi pubblici, che sulla carta non prevedono posti in piedi, di poter fare tutto il percorso al cento per cento della capienza – continua il primo cittadino -. Per maggiore tranquillità dei genitori si precisa che nel nostro caso la capienza sfiora appena il 90 per cento nel periodo di massimo riempimento e comunque a massimo riempimento non supera mai i 15 minuti previsti dalle precedenti ordinanze ministeriali. Il Comune ha adottato i necessari provvedimenti amministrativi per la restituzione di quota parte del costo del trasporto scolastico sostenuto nell’anno 2019-2020 per i mesi in cui la scuola è stata chiusa. Abbiamo garantito la presenza di un volontario per l’assistenza ai ragazzi in arrivo e in partenza con lo scuolabus e dalla prossima settimana saremo in grado di garantire una ulteriore presenza per regolamentare il traffico e la sosta delle auto. Entro la prossima settimana contiamo di rifare la segnaletica orizzontale dei passaggi pedonali prospicienti la scuola. Per quanto attiene il ricambio d’aria delle aule, che dovrà essere garantito anche d’inverno, stiamo già lavorando per dotare di appositi aeratori i vetri delle finestre».