OSIMO – È iniziato tutto nel 2017, dopo la scoperta del quadrilatero della droga Filottrano-Appignano-Montefano-Recanati, nel cui comprensorio, a cavallo delle due provincie di Ancona e Macerata, avveniva lo smercio all’ingrosso e al dettaglio per giovanissimi consumatori ma anche per adulti e noti personaggi del luogo (tutti già identificati e pronti a rendere conto alla giustizia alle Procure di Ancona e Macerata), dello spaccio di hashish, marijuana e cocaina, con il conseguente arresto del capo e della sua compagna, con un giro d’affari mensile da 60mila euro circa che consentiva loro di mantenere un tenore di vita al di sopra delle reali possibilità economiche. Adesso è toccato ai tre gregari maceratesi.
Avevano partecipato a pieno titolo allo smercio all’ingrosso e al dettaglio di grossi quantitativi di droga, nel 2017, tra aprile e dicembre, in cui i tre “soci” di “Ramon Loco” avevano creato una fitta rete per il commercio illegale dello spaccio e la diffusione di ogni tipo di droga, una vera e propria domanda-offerta dove cocaina, hashish e marijuana erano le più richieste. Credevano di essere intoccabili e si compiacevano del fatto che i carabinieri di Osimo non erano riusciti a individuare i loro traffici ma si sbagliavano, perché la complessa attività investigativa è continuata anche nel 2018 facendo pienamente luce su tutti i traffici illeciti nelle due province di Ancona e Macerata.
All’alba di questa mattina, 7 luglio, a Montecassiano e Macerata, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, collaborati nella fase esecutiva dalle Stazioni di Filottrano e Montecassiano, coordinati e agli ordini del maggiore Raffaele Conforti, hanno dato esecuzione all’Ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emessa nel pomeriggio di ieri, 6 luglio, dal tribunale di Macerata.
I reati acclarati sono detenzione e importazione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso, aggravati da recidiva, traendo in arresto tre persone, rintracciate nei rispettivi luoghi di residenza, trovati a letto, svegliati e ammanettati. Il provvedimento è scaturito dalle ulteriori indagini espletate e supportate da strumenti tecnici, che consentivano di individuare e acclarare la pervicacia criminale dei tre soggetti arrestati, attualizzando la grave pericolosità sociale, risultati coinvolti a vario titolo nell’organizzazione criminale specializzata nella detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanza stupefacente:
– 13 chili e 300 grammi di hashish nel periodo compreso tra aprile e dicembre nella provincia di Macerata, con proventi illeciti pari a 60mila euro;
– due chili e mezzo di cocaina con proventi illeciti pari a 200mila euro;
– 15 grammi di marijuana per 75 euro;
– 16mila euro provento di spaccio.