OSIMO – Si è conclusa ieri notte con l’arresto di nove persone un’importante operazione anticriminalità da parte dei Carabinieri del nucleo radiomobile di Osimo supportati dai militari dell’arma di Ancona e Jesi.
La banda originaria di Foggia e San Severo (da qui il nome “Gargano” dell’intervento) era composta da pluripregiudicati specializzati in furti d’azienda che avevano scelto le Marche ed in particolare le provincie di Ancona e Macerata come territori in cui effettuare i colpi.
Obiettivi principali della gang erano stati nei mesi scorsi alcuni capannoni industriali nella zona di Osimo, Jesi, Filottrano, Porto Sant’Elpidio e Treia. Le ditte da razziare erano specificate in un elenco a cui venivano associate le merci dei furti: rame nell’anconetano, abbigliamento e scarpe nel fermano senza tralasciare il maceratese dove pochi giorni fa erano state sottratte circa 20 stufe a pellet dall’azienda “Filottrani” di Treia.
Ad agevolare le rapine era Giuseppe Console, un pregiudicato di 62 anni nato a Foggia ma residente a Loreto, che fungeva da basista. A mettere le forze dell’ordine sulle tracce dei malviventi era stato un fermo, lo scorso mese di agosto, di un suv con targa rumena in cui erano stati ritrovati documenti relativi ad alcuni criminali pugliesi. Da qui sono partite le indagini e i rilievi che hanno permesso di individuare il basista e gli altri componenti della banda. Una volta ricostruiti gli spostamenti dei malavitosi non restava altro che attendere il momento buono per la loro cattura.
L’azione è scattata la notte scorsa quando i militari hanno intercettato il basista all’uscita Ancona Nord dell’autostrada. Qui aspettava il resto del gruppo criminale che con un Tir ed un auto “staffetta” era in arrivo dalla Puglia per dirigersi nella zona industriale di Jesi. Arrivati davanti alla malcapitata azienda da svaligiare (in questo caso un depositi di pneumatici) hanno iniziato a caricare le gomme sul tir. Dopo circa tre ore, terminato il furto, la banda si è rimessa in viaggio a bordo di due auto e del camion ma ad attenderli hanno trovato i Carabinieri che hanno bloccato il basista con gli esecutori della rapina. Per quanto riguarda il carico di pneumatici ne è scaturito un inseguimento che si è concluso all’altezza dell’uscita autostradale di Portorecanati con il fermo del tir e l’arresto di uno dei due criminali a bordo.
«Siamo sulle tracce dell’unico scampato all’arresto – ha affermato il luogotenente del Nucleo Operativo Radiomobile, Luciano Almiento – speriamo di assicurarlo alla giustizia al più presto», mentre il Capitano e comandante della stazione di Osimo, Raffaele Conforti, dopo aver manifestato soddisfazione per l’intera operazione, ha sottolineato come nonostante questo episodio le Marche siano «un territorio sano»