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Opposizioni di Fabriano in pressing sul caso amianto in pieno centro storico

Duro affondo sia del capogruppo di Forza Italia, Olindo Stroppa, che del circolo di Fratelli d’Italia rappresentato dal coordinatore Ennio Mezzopera e dal responsabile Ambiente e territorio, Danilo Silvi

Il tetto in amianto in centro storico

FABRIANO – Opposizioni di Fabriano in pressing sul caso amianto nel pieno centro storico cittadino. Duro affondo sia del capogruppo di Forza Italia, Olindo Stroppa, che del circolo di Fratelli d’Italia rappresentato dal coordinatore Ennio Mezzopera e dal responsabile Ambiente e territorio, Danilo Silvi.

«Il 26 aprile del 2017, con Pec dell’Asur veniva ordinata la rimozione della copertura in amianto dello stabile sito in via Gentile da Fabriano in pieno centro storico. Un’ordinanza del sindaco dell’8 agosto dello stesso anno ordinava ai proprietari la rimozione della copertura entro 60 giorni, in quanto la struttura si trova in zona ad alta densità abitativa. In caso di mancata ottemperanza si sarebbe proceduto alla esecuzione dei lavori da parte del Comune con spese a carico dei proprietari», ricorda il capogruppo Azzurro, Olindo Stroppa. Ebbene, «a distanza di 4 anni dalla prima nota dell’Asur nulla è stato fatto, solo parole. Non stiamo parlando di cose futili, ma della salute dei cittadini. Si è costituito un Comitato di cittadini, al quale prometto il mio incondizionato sostegno, qualora si volessero adire le vie legali», conclude Olindo Stroppa.

Ennio Mezzopera e Danilo Silvi

Rincara la dose anche il circolo di Fabriano di FdI. «Il sindaco di Fabriano ha salutato con favore l’istituzione dei fondi, da parte della Regione Marche, per permettere la bonifica dell’amianto negli edifici. Bene, bravo sindaco. Non può però sfuggire che proprio a Fabriano ci sono immobili in pieno centro storico e più precisamente un vecchio capannone in via Le Povere, dove proprio l’immobilismo dell’amministrazione è il più grande responsabile dello stato di fatto», l’incipit di Ennio Mezzopera e Danilo Silvi che hanno effettuato un sopralluogo sul posto. «Nel consiglio comunale del 31 novembre del 2020, l’allora assessore ai Lavori pubblici, Cristiano Pascucci, aveva dichiarato che quell’immobile sarebbe stato abbattuto e al suo posto sarà realizzata una “piazzetta” e che per questo progetto l’amministrazione aveva già stanziato ben 300.000 euro, di cui una parte spesi per il progetto esecutivo. Pascucci aveva concluso il proprio intervento assicurando che nel gennaio di quest’anno sarebbero iniziate le procedure per l’esproprio».

Quindi, l’affondo politico dei due esponenti del circolo di Fabriano di FdI. «Può un Comune spendere somme per un progetto esecutivo la cui area non è ancora nelle proprie disponibilità? Il Comune ha già parlato con i proprietari dell’immobile per concordare il prezzo che per Legge deve essere un prezzo di mercato? Quanti soldi ha già speso il Comune di Fabriano per il progetto esecutivo? È iniziata la procedura per l’esproprio? Come Fratelli D’Italia, annunciamo che provvederemo a protocollare una richiesta di accesso agli atti per fare luce sulla questione», concludono Mezzopera e Silvi.