OSIMO – Intelligenza artificiale e robotica umanoide. Chi meglio di Lorenzo Natale può spiegarlo, ingegnere elettronico e ricercatore dell’istituto italiano di tecnologia di Genova (Iit). I suoi interessi di ricerca riguardano la visione e il rilevamento tattile per architetture software per la robotica. Ha lavorato su diverse piattaforme umanoidi e ha contribuito a realizzare iCub, un’intelligenza artificiale contenuta all’interno di un corpo dotato di sensori.
Ci sarà lui mercoledì 25 gennaio alle 16 al teatrino Campana di Osimo per il nuovo appuntamento della rassegna “I-future – nuovi orizzonti della scienza e della tecnica”, promossa dall’istituto Campana per l’istruzione permanente che si svolgerà fino ad aprile, con cadenza mensile, a ingresso gratuito.
Con la partecipazione di filosofi della scienza, economisti ed evoluzionisti di calibro nazionale si intende inoltre promuovere la conoscenza scientifica e il sapere tecnico come fattore fondamentale di sviluppo nelle società industriali e come mezzo per garantire l’esercizio di una democrazia effettiva. Paradossalmente, in una società sempre più permeata dalla tecnologia da cui deriva un sostanziale miglioramento della qualità della vita, si sta diffondendo un sentimento di diffidenza nei confronti dei risultati ottenuti.
L’obiettivo è informare diffusamente, illustrando i progressi conoscitivi conseguiti o conseguibili e le ricadute utili per la collettività, diffondere la cultura scientifica e tecnologica tra i giovani, sollecitandone la curiosità e le abilità, colmando in parte il deficit di offerta formativa nella scuola e il ritardo italiano nell’uso e nella diffusione delle tecnologie. Facendo conoscere importanti realtà italiane ed esempi virtuosi di start up si vuole anche svolgere una funzione di orientamento alla scelta universitaria e di indirizzo professionale.
L’iniziativa è pensata per gli studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado e per i docenti ma è aperta a tutta la cittadinanza.
Di cosa si parlerà il 25?
L’automazione e la robotica hanno fatto progressi impensabili fino a qualche tempo fa. La ricerca sta studiando robot sempre più evoluti capaci di lavorare a fianco dell’uomo e collaborare nell’esecuzione di compiti anche complessi. In certi casi arrivano ad avere sembianze che li rendono quasi indistinguibili dagli esseri umani. Lo studio dell’intelligenza artificiale ha ottenuto risultati che possiamo misurare ogni giorno: “smart phone” che forniscono servizi intelligenti sempre nuovi, algoritmi di navigazione basati su gps e motori di ricerca. La visione artificiale ha trovato applicazioni nell’ambito dei dispositivi per l’assistenza ai non-vedenti, la guida automatica e il controllo dei videogiochi. Per questi motivi sembra sempre più vicino il sogno della fantascienza: costruire robot dalle sembianze umane in grado di interagire in maniera intelligente con l’ambiente per aiutare l’uomo in caso di emergenza, assisterlo in caso di necessità o sostituirlo nei compiti pericolosi o semplicemente ripetitivi. Verrà mostrato lo stato della ricerca in questi settori, per capire quali sfide la scienza deve ancora affrontare prima di realizzare il sogno.