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Osimo, 100 partecipanti al bando per il nuovo Piano regolatore

Nel mese di ottobre si è concluso l'iter di apertura del bando aperto alla cittadinanza per il recepimento di eventuali modifiche all'assetto del piano regolatore vigente. La parola al sindaco Pugnaloni

L'istituzione del tavolo Urbanistica
L'istituzione del tavolo Urbanistica

OSIMO – Nel mese di ottobre si è concluso l’iter del bando aperto alla cittadinanza per il recepimento di eventuali modifiche all’assetto del piano regolatore vigente. Sono giunte a chiusura bando 100 richieste.

«Con l’assessore all’Urbanistica Annalisa Pagliarecci in settimana abbiamo incominciato, con la dirigente all’Urbanistica, a visionare le domande pervenute dalla cittadinanza osimana per una nuova e rinnovata pianificazione urbanistica della città – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. Molte di esse sono in linea con i nostri obiettivi, in primis retrocedere aree da edificabili ad agricole nel rispetto degli enti sovraordinati e per eliminare il contenzioso al Tar che per colpa delle Liste civiche è costato agli osimani sia in termini di spese legali sia in termini di pagamenti Imu per aree dove mai si sarebbe potuto edificare. Diverse altre richieste in linea con i nostri nuovi obiettivi prevedono la rivisitazione degli Ats (ambiti di trasformazione strategica) dove venivano ricomprese grande aree di sviluppo edilizio per finanziare la variante a sud ma dove tanti cittadini erano rimasti delusi perché non volevano il fondo di proprietà quale area edificabile o non volevano edificare in convenzione con altri. Le ultime tipologie di richieste riguardano sia richieste di traslazione della zonizzazione di alcune aree da una parte all’altra della città rispondendo ad esigenze contrapposte dei cittadini».

La replica dei “civici”: «Il piano regolatore di Osimo, che l’amministrazione Pugnaloni si accinge a cambiare, era bloccato grazie all’allora politicizzato Pd e alla Provincia di Ancona e nessuna spesa può essere imputata per spese legali o di Imu alle Liste diviche. Dal 2014, secondo il piano pluriennale, in tutte le aree è possibile realizzare l’edificabilità; il sindaco deve anche dire a tutti i cittadini come il Comune sia riuscito a vincere la causa contro la Provincia, davanti al Tribunale superiore delle acque pubbliche, a dimostrazione del fondamento e validità del piano regolatore delle Liste civiche. Avevamo anche aperto e costituito un fondo per la restituzione delle somme incassate dall’Imu in caso di richiesta di recessione delle aree e ora non sappiamo dove sono finiti quei soldi. Quando il Sindaco, inoltre parla di traslazione di zonizzazione significa che intende rendere edificabili altre aree che invece ora sono agricole? Chi in questo momento specula sul piano dell’urbanistica, a danno dei cittadini, è un’Amministrazione che in sei anni, invece di sottoscrivere l’accordo già realizzato dall’amministrazione Simoncini con la Provincia nel marzo del 2014 e concluso in maniera positiva con la Provincia stessa e che avrebbe messo “una pietra sopra a tutta la questione”, ha continuato a mandare avanti la questione al solo scopo di incassare l’Imu sulle aree edificabili più in là possibile, senza mai concretizzarla in qualcosa di positivo».

Settimana importante per l’urbanistica ma anche per l’edilizia residenziale e produttiva. «Per rendere più operativa l’opera degli uffici nel rapporto con i professionisti osimani ed i loro clienti, abbiamo portato all’attenzione della Giunta con delibera poi approvata indirizzi specifici in merito alle distinzione tra cambi di destinazioni d’uso gratuiti ed onerosi seguendo nello specifico il Testo unico dell’urbanistica – continua il sindaco -. L’interpretazione della norma sembra essere cosa semplice, invece è tema importante perché con regole certe ed oggettive agevola interventi in edilizia. Facendo esempi importanti possiamo pensare a chi da una destinazione residenziale vuole sfruttare il proprio immobile per trasformarlo in locale produttivo o da uso commerciale a residenziale, direzionale, produttivo o turistico ricettivo. Tutto questo agevola l’edilizia quale volano per l’economia ed aiuta gli uffici con regole immediate».