OSIMO – Una celebrazione del 25 Aprile intensa e partecipata, nel ricordo di Orlando Duranti, l’emblema della Resistenza osimana scomparso lo scorso 20 aprile all’età di 91 anni. Tantissime le persone presenti ieri nel centro storico di Osimo per sfilare in corteo insieme alle autorità politiche e militari, rappresentanti dell’Anpi e dell’associazionismo osimano, guidati dalle note della Banda Città di Osimo lungo il tradizionale percorso che dal Teatro La Fenice, dopo il concerto dei solisti dell’Accademia d’arte lirica, ha portato al Monumento dei Caduti di Piazza Nuova, per poi fermarsi davanti al Cippo della Resistenza per la deposizione della corona d’alloro.
Appassionato e commosso l’intervento del presidente dell’Anpi Osimo Niccolò Duranti, che ha ricordato il nonno partigiano Orlando a pochi giorni dalla sua scomparsa, ribadendo l’importanza del 25 Aprile come l’inizio della democrazia, della libertà, dell’uguaglianza e dell’unità nazionale.
«Una data che segna la tappa fondamentale di ciò che siamo oggi – ha spiegato Duranti nel suo discorso – è la radice, assieme alla Costituzione, alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, al Primo Maggio, alle lotte contadine e operaie, dell’albero che noi chiamiamo Repubblica italiana. È tempo di finirla con questo stanco e logoro mantra di un 25 aprile che divide! E alle dichiarazioni pubbliche pretestuose, buone solo per raccattare qualche voto, che provano a svuotare il senso della festa della Liberazione riducendolo a un derby calcistico, rispondo con le parole del comandate Arrigo Boldrini: “Abbiamo combattuto tutti insieme: per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi era contro”.
Per spiegare cosa fu invece la Lotta di Liberazione del popolo italiano dall’invasore nazifascista, prendo in prestito le parole di mio nonno Orlando: “Non sapevo chi fossero i partigiani, ma in coscienza sentivo che c’era bisogno di fare qualcosa… e l’ho fatto”.
«Con questa celebrazione esprimiamo il riconoscimento alle persone che hanno fondato la nostra democrazia – ha spiegato nel suo intervento il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni -. Uno di questi emeriti della Libertà, Orlando Duranti, cittadino esemplare, protagonista della nostra vita cittadina, ci ha lasciato da pochissimi giorni. I valori in cui credeva si sono concretizzati nelle azioni della sua vita e sono stati fonte di ispirazione per la comunità».
Alcune immagini della celebrazione
(foto di Bruno Severini)