OSIMO – Il Comune di Osimo sta tracciando un bilancio per capire come muoversi contro i trasgressori. L’anno sta per concludersi e diverse fino ad oggi sono le attività che il municipio ha messo in campo per la sicurezza. L’assessorato alla Polizia ad esempio ha deciso di installare tre nuovi punti di videosorveglianza anche per cercare di contrastare i furti. Ha previsto nuove telecamere nel piazzale adibito a parcheggio al cimitero Maggiore e nella frazione di San Biagio, frazione tra le più colpite nell’ultimo periodo. Entro il 2019 se ne conteranno 85 di occhi elettronici dislocati su tutto il territorio comunale.
L’attenzione è alta anche sulle strade. Diverse sono state le multe comminate dagli agenti di polizia locale per eccessi di velocità o per non aver indossato le cinture di sicurezza alla guida. La task force di Polizia è attiva in maniera massiccia in alcuni periodi dell’anno soprattutto, dotata di strumentazione sofisticata, tra cui il “police control”. Di quelle multe però, diverse non vengono saldate. A oggi al comando della Polizia locale giacciono diversi verbali redatti per infrazioni alle norme del Codice della strada e accertati nel corso del 2017 e 2018, regolarmente notificati ai trasgressori ma non ancora pagati. Il totale ammonta a più di 400mila euro.
I vigili hanno già provveduto a iscrivere a ruolo quelle multe, come da legge, inviando poi i tabulati all’Agenzia delle entrate settore Riscossioni. La stessa li ha già “restituiti”. L’iter prevede adesso la formulazione di una determina di approvazione del ruolo ordinario per le sanzioni amministrative da parte del dirigente del Dipartimento cui appartiene la Polizia locale per renderlo esecutivo e poterlo, in tale maniera, riconsegnarlo all’Agenzia.
L’Ufficio Ragioneria provvederà ad accertare i ben 417mila e 151 euro, 301mila e 527 dei quali di sanzioni vere e proprie e i restanti 115mila circa di maggiorazioni per non aver pagato nei tempi e di recupero delle spese sostenute per la gestione delle procedure. Le somme pur accertate che dovessero risultare inesigibili o di difficile incasso per irreperibilità dei debitori o altro, andranno a confluire nel fondo crediti di dubbia esigibilità.