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Osimo, acquistate barriere anti intrusione per le manifestazioni

Si tratta di due blocchi costituiti da quattro moduli ciascuno di barriere antiterrorismo omologate fornite da un'azienda specializzata in sicurezza stradale

Assaggi di vino durante la scorsa edizione di "Calici di stelle"

OSIMO – Il Comune di Osimo ha acquistato barriere modulari anti intrusione per delimitare le aree pedonali in occasione di eventi e manifestazioni. Si tratta di due blocchi costituiti da quattro moduli ciascuno di barriere antiterrorismo omologate fornite da un’azienda specializzata in sicurezza stradale. Saranno affidate alla Osimo servizi che le posizionerà negli accessi principali, come via Cialdini, via Baccio Pontelli o via Matteotti.

L’acquisto

Il sindaco Simone Pugnaloni spiega: «L’acquisto è stato voluto per garantire una maggiore sicurezza e per liberare gli agenti di polizia locale, che anziché presidiare i varchi di accesso potranno effettuare servizi di controllo appiedati lungo le vie del centro storico. E’ un prodotto certificato, costato circa seimila euro, capace di fermare nello spazio di dieci metri la corsa di un mezzo dal peso fino a tre tonnellate e mezzo lanciato ad una velocità di 50 chilometri. E’ un investimento che ho voluto fortemente per monitorare in sicurezza il territorio e razionalizzare l’utilizzo di personale. La nuova attrezzatura potrà essere utilizzata a partire dal concerto di Ferragosto previsto in piazza Dante lunedì 16 agosto».

Le barriere acquistate

“Calici di stelle”

La macchina organizzativa e della sicurezza è stata messa alla prova già ieri sera, 10 agosto, per la manifestazione “Calici di stelle”. Tutto si è svolto in maniera corretta e l’obbligo di esibire il green pass solo all’acquisto dei calici non ha frenato l’entusiasmo: sono stati 900 quelli comprati, proprio come l’anno scorso, e si è registrato il sold out per le visite nelle grotte. Pur essendo la manifestazione itinerante e senza stazionamento (e quindi non equiparabile fiere e sagre), l’amministrazione comunale infatti ha deciso di richiedere questa misura cautelativa per contrastare la diffusione da Covid-19.