OSIMO – Pubblicata la determina di affidamento dei tanto attesi lavori di ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” di Osimo alla ditta Sardellini di Macerata per 190mila euro. La sanità osimana va avanti secondo il protocollo d’intesa Inrca – ospedale di Osimo nonostante le polemiche e gli scontri politici di queste ore proprio sul destino del punto di primo intervento, nell’ottica più ampia della fusione tra i due presidi sanitari, il cui periodo sperimentale è stato appena prorogato dal 30 settembre alla fine del 2017. Se n’è parlato in Regione in queste ore e da lì si è scatenata la bufera.
Il consigliere comunale delle Liste civiche Dino Latini ha puntato il dito contro l’attuale amministrazione comunale: «Il pronto soccorso di Osimo non resterà nell’Area Vasta 2 ma confluirà nell’Inrca. Si tratta dell’ultimo colpo inferto all’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” nonostante le promesse pubbliche di pochi giorni fa e l’approvazione all’unanimità di un nostro ordine del giorno in consiglio comunale. Osimo e la sua amministrazione non contano nulla in Regione. Il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore alla Sanità Daniele Bernardini sapevano che pure il pronto soccorso sarebbe andato via dalla sanità pubblica da gennaio 2018 eppure hanno taciuto e senza battere ciglio hanno acconsentito al colpo di mano favorendo così la quasi sicura perdita del primario del reparto, unico dirigente che Osimo aveva. La sanità in Osimo non c’è più».
Il sindaco Simone Pugnaloni ha replicato: «Basta allarmismi sulla questione pronto soccorso. La giunta regionale ha deliberato lunedì 9 ottobre il proseguo della collaborazione tra ospedale di Osimo e Inrca fino all’integrazione che prevede il mantenimento del pronto soccorso, oltre la nomina dei primari già effettuata. Fino alla realizzazione del nuovo Inrca-ospedale di rete all’Aspio di Camerano, i vertici Asur e Inrca avevano già rassicurato in un Consiglio comunale apposito il mantenimento del presidio: proprio quella sera mi sono convinto, e ci siamo convinti come Amministrazione comunale, della scelta fatta. L’ospedale di Osimo rimarrà struttura ospedaliera autonoma. L’unica distinzione rispetto al passato è che la sua autonomia organizzativa sarà coordinata dal direttore generale Inrca e non più dall’Asur. Il pronto soccorso e l’attività di 118 rimangono a Osimo, l’unico cambiamento è che il primario sarà nominato e sarà dipendente Inrca. Per noi è importante la qualità dei servizi resi. Quante polemiche inutili e quanti volantini fasulli dalle Liste civiche che confondono le idee. La verità è quella appena esposta».
Focus sui lavori di ristrutturazione del pronto soccorso intanto: subito il primo stralcio, quello per la terza corsia, poi l’adeguamento dei locali al piano terra e al primo con l’ascensore tanto richiesto, la camera calda con accesso dall’esterno e infine il triage, perché la saletta attuale è troppo piccola. Totale dell’opera un milione e 250mila euro comprensivo d’Iva.