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Osimo, al via la petizione “no smog”

L'incontro pubblico organizzato dal comitato per la salute e l'ambiente di Osimo Stazione è terminato con il via alla raccolta firme per chiedere la deviazione del traffico dalla statale 16

Auto in coda a Osimo Stazione
Auto in coda a Osimo Stazione

OSIMO – «Dalla serata noi del comitato abbiamo raccolto idee chiare e precise uscendone con la stipula di un documento condiviso, una petizione popolare dove si richiede la deviazione del traffico pesante lungo la Cameranense da imboccare all’uscita all’Aspio o addirittura in autostrada nel tratto Ancona sud-Porto Recanati».

Sicurezza e viabilità era la tematica centrale dell’incontro pubblico che si è tenuto martedì 26 giugno a Osimo Stazione organizzato dal comitato salute e ambiente della frazione. Malgrado l’apertura del ponte sull’autostrada, il comitato ha riscontrato che Osimo Stazione è ancora oggetto di un continuo flusso di veicoli, soprattutto nelle ore di punta, che sfrecciano a velocità sostenuta, comportando pericoli sia per gli automobilisti che per i pedoni. Non a caso c’è una media mensile di almeno una persona investita. Animato il dibattito: la tematica della viabilità e sicurezza stradale è un tema importante per la frazione e, come hanno ricordato alcuni cittadini presenti, Osimo Stazione non è solo la statale ma una frazione estesa e merita una gestione migliore della viabilità in tutto il suo territorio. Sotto la lente c’è anche la segnaletica orizzontale, di recente ridisegnata soltanto su due passaggi mentre sono stati lasciati all’incuria tutti gli altri. La scarsa visibilità o assenza in alcuni casi delle strisce pedonali è oggetto di ulteriore rischio per incidenti. «Nel documento portato si evidenzia un ridotto se non assente presidio da parte della polizia municipale e pertanto si richiede un maggior intervento delle forze dell’ordine, considerando che da alcune notizie ricevute Osimo Stazione sembra non essere considerata nel piano della sicurezza sottoscritto di recente dal Prefetto con il Comune – continua il comitato -. Servono azioni concrete quindi per il controllo della velocità dei veicoli e per la sicurezza del pedone utilizzando anche strumenti e tecnologie all’avanguardia. La petizione sarà disponibile sia online che cartacea e si potrà sottoscrivere nel negozio “Tende e tendine” di Elena Cozzolino».

Non sono mancate poi le polemiche sulla gestione dei campetti: «Il Comune paga alla partecipata Osimo servizi 30mila euro annui per l’apertura e la chiusura degli stessi che invece sono ancora sotto lucchetto. I genitori sono preoccupati perché non c’è tutela per i loro figli che entrano all’interno delle strutture pubbliche in maniera abusiva». Polemiche anche sulla condizione dei fossi, in primis quello nel parco urbano.