OSIMO – Li aveva colpiti più volte a testate e rapinati del denaro che avevano addosso e di un costoso telefono cellulare. I due ragazzi erano finiti al pronto soccorso e nei confronti del giovane che li aveva picchiati era scattata la duplice accusa per rapina e lesioni. Non era da solo quel giorno, in concorso con altri aveva preso a botte i ragazzi. All’epoca dei fatti aveva 28 anni. I poliziotti non l’hanno trovato a casa sua dopo l’arrivo della sentenza definitiva che risale a poco prima dell’estate. Si era reso irreperibile. Dopo alcuni appostamenti, qualche ora fa l’hanno fermato a casa dei suoi genitori.
Oggi, 13 settembre, gli agenti dell’Ufficio anticrimine del commissariato di pubblica sicurezza di Osimo, diretto dal vicequestore Giuseppe Todaro, hanno tratto in arresto il ragazzo, M.L., pregiudicato osimano di 31 anni, ricercato a seguito della sentenza emessa dal tribunale di Ancona che l’ha condannato all’espiazione di due anni e tre mesi di reclusione oltre al pagamento di 500 euro di multa. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato portato nel carcere di Montacuto dove sconterà la pena.