OSIMO – Tutelare la salute dei lavoratori nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. È con questo obiettivo che la direzione e gli amministratori delle società partecipate Astea, Dea e Cma hanno assunto misure a sostegno dei propri dipendenti per tutelarli in caso di contagio da Covid-19, aprendo una polizza assicurativa. A spiegarne i dettagli è il direttore Astea, Massimiliano Riderelli Belli.
«La copertura prevede a favore di chi risultasse contagiato dal virus un pacchetto di garanzie e servizi, come un benefit aggiuntivo che riconosce una ”indennità di ricovero” e una “indennità di convalescenza” in seguito ad eventuali ricoveri in terapia intensiva, oltre ad una “assistenza post-ricovero».
Quali sono le coperture garantite dalla polizza?
«Tra le principali misure ci sono l’invio di un medico generico, il trasporto in autoambulanza ed il trasporto dal Pronto soccorso al domicilio. Poi il trasferimento ed il rientro dall’istituto di cura specialistico, il ricorso a una baby-sitter, la consegna della spesa a domicilio, l’accompagnamento del figlio minore a scuola».
Insomma un pacchetto completo che copre un ampio ventaglio di necessità che potrebbero presentarsi in caso di contagio. «Ora più che mai dobbiamo salvaguardare il bene più prezioso della nostra azienda: i lavoratori», sottolinea Riderelli Belli.
Per limitare la diffusione del contagio e garantire il massimo della sicurezza ai propri dipendenti, Astea ha attivato oltre alla polizza assicurativa, lo smart working, per consentire ai dipendenti degli uffici di poter lavorare da casa.
Direttore cos’altro avete previsto?
«Abbiamo aperto alla fruizione anticipata delle ferie, ma anche alla rimodulazione dell’operatività del lavoro scaglionando ingressi e uscite, oltre alla distribuzione dei dispositivi di protezione individuale. Inoltre abbiamo intensificato e potenziato le misure igieniche, fra le quali la pulizia quotidiana e la sanificazione degli ambienti di lavoro in linea con le disposizioni ministeriali» previste nel decreto del 14 marzo.