OSIMO – «Ho ricevuto oggi (23 novembre) da Astea e la sua controllata Dea una notizia di grande rilevanza, specialmente in questo momento storico, un periodo nel quale i Governi di tutto il mondo stanno intensificando i programmi di investimento per la modernizzazione, la digitalizzazione e la resilienza della rete, sostenendo allo stesso tempo lo sviluppo di risorse energetiche distribuite e la generazione rinnovabile a livelli di media e bassa tensione. Astea, attraverso Dea che gestisce la rete di distribuzione energia elettrica, ha appena deliberato tre milioni di euro di investimento per cambiare tutti i contatori a tecnologia 2g». A dare l’annuncio è il sindaco Simone Pugnaloni.
Il cambio dei contatori in 2g aiuterà i cittadini a conoscere le loro abitudini di consumo e, di conseguenza, come poter agire per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica. Se prima bisognava aspettare l’arrivo della fattura a casa e analizzare con cura tutte le voci di spesa, ora il controllo potrà essere fatto quotidianamente perché i nuovi dispositivi che stanno pian piano sostituendo i contatori elettronici di prima generazione, divengono contatori digitali in grado di mettere a disposizione i dati di consumo ogni 15 minuti, dando la possibilità di conoscere in tempo reale il consumo di energia relativa alla propria utenza. Il cambio di contatore sarà a cura e spese di Dea, le apparecchiature necessarie a monitorare il consumo energetico seduta stante saranno commercializzati sul mercato, in particolar modo dai venditori di energia elettrica.
L’appello del sindaco Pugnaloni
«Un impegno strategico per il nostro territorio e con ricadute concrete importanti, per le quali ci tengo a ringraziare pubblicamente l’amministratore delegato di Astea, Fabio Marchetti, e l’amministratore delegato di Dea, Antonio Osimani – continua il primo cittadino -. Come amministrazione comunale ci impegneremo a chiedere di metterli sul mercato a prezzi calmierati, per garantire un acquisto che dovrà essere alla portata di tutti gli utenti Astea. Si tratta di una operazione epocale che riguarda per Osimo 19mila contatori, per Recanati 11mila e 700 e duemila e 300 per Polverigi. Infine rivolgo un appello allo stato e all’Ue a intervenire anche sul prezzo della materia prima per ridurre la spesa dell’energia elettrica, che non dipende dall’operatore ma da dinamiche internazionali».