OSIMO – Un bilancio fatto non solo di numeri, risultati economici ed investimenti ma anche di attenzione al sociale, alla tutela ambientale e al personale dipendente. Stamattina, 6 luglio, il Gruppo Astea nella sede di via Guazzatore a Osimo ha presentato il bilancio di sostenibilità 2017 che si affianca a quello di esercizio chiuso il 31 dicembre scorso con un risultato economico positivo per quattro milioni e 429mila e 389 euro. Il valore della produzione ammonta a 47 milioni e 846mila e 205 euro, mentre il margine operativo lordo raggiunge 11 milioni e 168mila e 54 euro, con redditività sul fatturato passata dal 17 per cento del 2016 al 24 per cento del 2017.
L’ambizione più grande per Astea potrebbe essere l’entrata in Borsa: «Il piano industriale prevede di entrare in Borsa, anche se è un piano che riguarda il futuro a medio-lungo termine e comincerà quando i servizi verranno ampliati e consolidati», ha confermato il direttore generale Massimiliano Belli presente oggi con tante altre personalità.
L’amministratore delegato Fabio Marchetti ha spiegato: «Nel 2017 abbiamo investito otto milioni e centomila euro per migliorare le reti, somma che abbiamo come obiettivo da incrementare per il futuro. Tra le tante cose sono diminuiti gli infortuni sul lavoro e abbiamo investito in formazione (tremila e 300 ore per 269 dipendenti), è cresciuto del sette per cento nel corso degli anni l’indice di soddisfazione e su 168 prelievi all’anno imposti dalla legge per la qualità dell’acqua ne abbiamo effettuati 980. Presto la gara del gas che dovremo vincere e la corsa verso il gestore unico dell’acqua che comporterà una tariffa unica».
Il sindaco Simone Pugnaloni è intervenuto: «Una partecipata efficiente, che con una media di 30 minuti gestisce il problema di un guasto a una conduttura idrica o del gas. L’Astea punta in alto. Dal mio insediamento abbiamo istituito tavoli di lavoro periodici con i sindaci e l’Astea per porci nuovi obiettivi. Per rispondere alle critiche, metà dei soldi della cessione delle quote di Astea energia (imposta per legge) sono in un cassetto, da utilizzare in futuro per crescere. Per quanto riguarda le morosità, ci sono casi difficili in tempi di crisi ma l’Astea non effettua distacchi, rateizza e ha creato un plafond da 100mila euro all’anno con cui le persone in difficoltà, segnalate dai servizi sociali, non recidive, possono pagare le bollette. Stiamo inoltre investendo per la gestione del rifiuto umido in loco».
Presenti l’assessore regionale allo Sviluppo economico Michela Bora, Aldo Bonomi, direttore del consorzio Aaster (Agenti per lo sviluppo del territorio) ed editorialista de Il Sole 24 ore, che ha spiegato l’importanza della prossimità come un valore che va coniugato con la simultaneità del capitalismo delle reti, e Giorgio Costa, giornalista de Il Sole 24 ore che ha annunciato in primis il probabile approdo in Borsa e disegnato con il collega gli scenari sul futuro delle multiutility, sull’importanza per l’economia del territorio e sulla comunicazione.
Il professor Gabriele Comodi del Diism, il dipartimento di Ingegneria industriale e Scienze matematiche dell’Univpm, ha illustrato la collaborazione tra Università Politecnica delle Marche e Astea nella ricerca e sviluppo in ambito energia e ambiente per contribuire alla riduzione del consumo energetico e delle emissioni nell’ambiente.
La principale novità del bilancio di sostenibilità di quest’anno riguarda l’adozione di un modello di reporting internazionale tra i più diffusi al mondo, il Gri standards del Global reporting initiative, che rende confrontabili i numeri del Gruppo Astea con quelli di una qualsiasi altra azienda che usa il medesimo sistema. Importanti gli investimenti principalmente sul servizio idrico, che comprende sia l’acquedotto che la fognatura e depurazione, e sul servizio di distribuzione elettrica. Rilevanti anche quelli sulla linea di produzione di energia e calore mirati al raggiungimento di sempre maggiori efficienze e minori consumi di combustibile e quindi minori emissioni inquinanti nell’atmosfera.
Sul fronte dei rifiuti continua a pieno ritmo l’attività dell’impianto di selezione nell’ottica di ridurre sempre più i rifiuti destinati alla discarica e di aumentare invece quelli che possono essere riutilizzati, a seguito di opportuna selezione, per produrre nuove materie prime. Quasi la metà dei rifiuti prodotti dal Gruppo vengono recuperati e numerose sono i progetti realizzati e in corso di realizzazione per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica dei propri impianti e di conseguenza ridurre i consumi e le emissioni in atmosfera.
Nel 2017 il rendimento della centrale di produzione di energia ha registrato un rendimento dell’88 per cento mentre le perdite sulla rete elettrica si sono attestate sul 3,4 per cento. Notevoli i risparmi sull’illuminazione pubblica grazie all’impiego di lampade a Led che hanno permesso di abbassare i consumi energetici del 29 per cento a Recanati e del 14 a Montelupone. Il centro del riuso ha permesso di non mandare in discarica 39mila e 576 chili di materiale che duemila e 223 utenti hanno conferito in via Oscar Romero.
Sempre importante per Astea è l’impegno sociale verso i fornitori locali da cui provengono oltre il 56 per cento degli acquisti per un valore di sette milioni e 800mila euro e verso le piccole e medie imprese locali cui affida tramite gara i lavori di realizzazione di importanti opere, sia sulla rete idrica e fognaria che sulla rete elettrica. Anche grazie alle costanti manutenzioni sulle reti portate avanti dalla società del Gruppo Distribuzione elettrica adriatica spa, nel 2017 si è raggiunto il livello minimo degli ultimi tre anni in termini di numero di interruzioni non programmate, 0,5 per cliente alimentato in bassa tensione e con una durata media di soli 15 minuti.
Elevato il numero di controlli sulla qualità dell’acqua distribuita in rete, ben oltre il numero minimo previsto per legge, per garantire sempre un prodotto sicuro per la salute dei cittadini. Questa stessa acqua alimenta anche le 11 fontane pubbliche installate nei Comuni serviti dal Gruppo. Sul fronte dei servizi, i clienti possono contare sia su un’ampia rete di sportelli sia su servizi online con cui eseguire le principali operazioni di sportello direttamente da casa. Anche il tempo medio di circa 30 minuti per arrivare sul posto in caso di sospetta fuga di gas e le alte percentuali di rispetto degli standard fissati dall’Autorità di regolazione (Arera), superiori al 90 per cento su tutti i servizi a rete gestiti, dimostrano la grande attenzione del Gruppo alla propria clientela che ricambia fornendo ottime valutazioni sulla qualità dei servizi ricevuti, come dimostra l’ultima indagine di soddisfazione condotta nel 2015, sia tra i privati che tra le aziende, e il basso numero di lamentele scritte (56 nel 2017).
Dal lato occupazionale a fine 2017 il Gruppo Astea conta 269 unità: nel corso dell’ultimo anno sono state effettuate 11 assunzioni di cui cinque a tempo indeterminato. Sono state invece otto le uscite di personale, di cui sei per pensionamenti. Nel 2017 sono state dedicate all’apprendimento tremila e 300 ore ed è stata ottenuta anche la certificazione, da parte del Rina, del sistema di gestione sulla salute e sicurezza dei lavoratori. La dimostrazione della sempre maggiore attenzione del Gruppo al tema dalla salute e sicurezza dei propri lavoratori è dimostrata dal calo costante del numero degli infortuni (meno 30 per cento nel 2016, meno 52 per cento nel 2017 rispetto al 2015).
Diverse le campagne di sensibilizzazione nelle scuole del territorio, come le visite guidate alle scolaresche per far conoscere gli impianti o il concorso “Tappa e vinci” che ha coinvolto oltre mille bambini delle scuole dell’infanzia di Osimo per la raccolta di tappi di plastica da riciclare in cambio di buoni spesa e materiale didattico ai singoli plessi. Il 2017 ha visto anche la partecipazione del Gruppo Astea a un importante progetto che ha interessato il Comune di Recanati per il recupero e la riqualificazione del parco del Colle dell’Infinito e del vecchio orto delle suore del vicino convento di Santo Stefano. La controllata Dea spa ha predisposto il progetto ed eseguito i lavori di riqualificazione dell’intero impianto di illuminazione pubblica del parco sotto la guida dello scenografo Dante Ferretti.