OSIMO – Si ricomincia tutto d’accapo con il bilancio di previsione a Osimo che sarà riapprovato.
Il gruppo consiliare delle Liste civiche aveva rilevato un vizio formale perché, hanno detto, l’avviso di convocazione per il Consiglio comunale del 5 aprile scorso non è stato notificato con messo o telegramma come previsto dall’articolo 16 del regolamento a cinque loro consiglieri. Il vizio era stato sollevato in Sala Gialla dai consiglieri Dino Latini e Monica Bordoni, unici presenti. Il sindaco Simone Pugnaloni con gli assessori e i suoi di consiglieri la pensa diversamente ma per non compromettere l’azione amministrativa, ha detto, oggi ha riconvocato il Consiglio sul bilancio a domenica 23 alle 9.
«Se ricorrono al tar e poi al Consiglio di Stato qui si ingessa tutto e quindi per non incorrere in ricorsi che penalizzerebbero la città abbiamo deciso così», ha detto Pugnaloni, che oggi ha convocato una conferenza stampa alla presenza del vicesindaco Mauro Pellegrini, del capogruppo Pd Giorgio Campanari e del segretario Matteo Canapa.
Cosa prevede il regolamento? Anni fa per comunicare ai consiglieri la seduta di civico consesso c’era il messo notificatore, poi le stesse Liste civiche hanno varato un regolamento secondo cui l’avviso viene inviato via mail e se entro 24 ore non perviene la conferma di lettura-ricezione, si procede con il telegramma e il messo invia la raccomandata se non trova a casa il consigliere.
«Uno dei consiglieri “civici” assenti, da cui invece è arrivata conferma di lettura, ha detto che è stata “spedita” a sua insaputa. Un altro è stato chiamato telefonicamente vista la mancata risposta. Lo stesso Latini ha inviato un fax dicendo che il suo account mail aveva un virus. Insomma ci viene da pensare che pur di far saltare il bilancio hanno organizzato un escamotage», ha detto Pellegrini.
Unico vizio che inficerebbe la notifica ai sensi dell’articolo 140 del codice di procedura civile sarebbe che il messo non ha apposto il foglio sulla porta di casa dei consiglieri in questione, così domenica il Consiglio sarà annullato in autotutela e verranno riapprovate tutte le delibere.