Ancona-Osimo

Osimo, case di riposo: c’è preoccupazione per i tempi di somministrazione della terza dose

«A fronte di un progressivo peggioramento dei contagi, il nostro distretto non ha avuto ancora alcuna comunicazione in merito», dice Fabio Cecconi, presidente della casa di riposo Grimani Buttari, la più grande di Osimo

OSIMO – C’è preoccupazione tra le case di riposo della zona a sud di Ancona sui tempi di somministrazione della terza dose. «Siamo preoccupati per il totale immobilismo e la mancanza di informazione sui possibili tempi di inoculazione della terza dose per gli ospiti delle case di riposo, residenze protette e rsa – dice Fabio Cecconi, presidente della casa di riposo Grimani Buttari, la più grande di Osimo -. A fronte di un progressivo peggioramento del livello di contagi, il nostro distretto non ha avuto ancora alcuna comunicazione in merito, malgrado le richieste di sollecito inoltrate. Siamo preoccupati, lo ribadiamo, anche perché notiamo anche noi l’incremento del numero dei positivi al covid soprattutto tra chi ha ricevuto entrambe le dosi da più di sei mesi. Proprio per quanto detto, i nostri ospiti sono sottoposti a maggiore rischio. Stiamo attuando controlli con tamponi rapidi su tutto il personale ogni 15 giorni e, ogni tanto, scopriamo qualcuno positivo e quindi il controllo si allarga a ogni ospite della residenza. Finora tutto è filato liscio ma ora il rischio aumenta».

C’è anche un altro problema, che riguarda il fronte economico: «In più c’è la preoccupazione per i rimborsi dei maggiori costi che già nel 2020 sono stati insufficienti e per quest’anno ancora non si sa nulla. Tutto questo sempre malgrado richieste fatte e solleciti. Non c’è ancora risposta o impegno da parte di qualcuno».

L’attenzione è alta in tutte le case di riposo, già sottoposte a grande fatica. «Abbiamo di nuovo bisogno di infermieri – dice ad esempio il presidente della casa di riposo Opera Pia Ceci di Camerano Massimo Piergiacomi -. Chi è interessato ad essere assunto può telefonare al numero 0717303441 o mandare una mail a fondazionececi@nuovasair.it».

La situazione dei contagi a Camerano registra alla data odierna 36 soggetti in quarantena di cui 20 casi positivi. «Visto l’aumento dei contagi da covid-19, a seguito di specifico provvedimento sindacale, dallo scorso 29 ottobre vengono controllate giornalmente le certificazioni verdi dei dipendenti ed amministratori comunali – dice il sindaco Oriano Mercante -. Nel rispetto delle posizioni di tutti, invito fortemente, chi non l’avesse ancora fatto, a sottoporsi alla vaccinazione. Il virus è ancora in circolazione e si raccomanda l’uso della mascherina, il distanziamento e la sanificazione».