OSIMO – Non solo grotte. Tra le attrazioni turistiche della città dei “senza testa” ci sono anche Fonte Magna e il loggiato comunale con i recenti reperti archeologici ritrovati nel sottosuolo. Tesori in parte nascosti o poco valorizzati negli ultimi anni che l’Amministrazione intende riqualificare attraverso importanti opere di restyling.
Proprio in questi giorni sono stati avviati i cantieri per la manutenzione straordinaria di Fonte Magna, antico ninfeo risalente al I° secolo avanti Cristo. La leggenda vuole che Pompeo Magno all’epoca della guerra civile contro Gaio Giulio Cesare vi si sia fermato ad abbeverare i suoi cavalli mentre entrava ad Osimo con l’intenzione di reclutare nuovi soldati per il suo esercito.
I resti di questa preziosa testimonianza del passato si trovano sotto uno dei principali tratti di mura romane della città, le più estese e meglio conservate delle Marche, splendido esempio urbanistico dell’antica colonia romana di Auximum.
Tra le opere in cantiere, oltre ad una maggiore manutenzione del verde circostante, c’è anche il rifacimento della scala di accesso all’area.
Sono partiti anche i lavori del loggiato del palazzo municipale, dove verrà realizzata una nuova pavimentazione in vetro illuminata per mettere in evidenza i reperti archeologici ritrovati nel sottosuolo, in particolare la statua di Plotina, moglie dell’imperatore Traiano, che sarà poi visibile a tutti.
Avviato inoltre il montaggio del ponteggio per la messa in sicurezza della chiesa di San Silvestro, con i successivi lavori che garantiranno il ripristino del luogo quale centro espositivo. Prevista anche la sistemazione post sisma del foyer del teatro “La nuova Fenice”, altra attrazione culturale e turistica di una città che vuole rifarsi il trucco in tempo per l’appuntamento delle feste patronali di settembre.