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Osimo, cinque progetti per la messa in sicurezza del territorio presentati al Ministero

Nello specifico si conta di intercettare fondi, tra tutto, per la ristrutturazione della torretta del San Carlo e il ponte di via Sbrozzola

Il Comune di Osimo
Il Comune di Osimo

OSIMO – Con decreto del ministero dell’Interno dell’8 gennaio scorso sono stati stanziati 450 milioni di euro di fondi per l’annualità 2022 per opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Ciascun Comune può fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche e non possono essere chiesti contributi di importo superiore al limite massimo di un milione di euro per i Comuni con una popolazione fino a cinquemila abitanti, di due milioni e mezzo di euro per i comuni con popolazione da cinquemila a 25mila abitanti e di cinque milioni di euro per quelli con popolazione superiore a 25mila abitanti. Il Comune di Osimo ha inoltrato entro i termini previsti dalla procedura (15 febbraio) cinque richieste di intervento che dovevano essere già presenti nel Piano triennale delle opere pubbliche con relativo finanziamento.

I progetti in ballo

Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni spiega nello specifico i progetti: «Nello specifico si conta di intercettare fondi per la ristrutturazione della torretta del San Carlo (un milione di euro), la manutenzione straordinaria del secondo piano del maxiparcheggio (500mila euro), manutenzione di strade comunali (600mila euro che si aggiungono agli 800mila che saranno inseriti con fondi del Comune nel bilancio di previsione 2022), l’intervento di adeguamento strutturale dei Tre Archi (450mila euro, che si aggiungono ai fondi Pinqua per la sistemazione architettonica del varco d’accesso a San Marco), infine la messa in sicurezza del ponte di via Sbrozzola sulla statale 16 (150mila euro per la parte di competenza del Comune di Osimo)».

Il bando Pinqua

C’è da ricordare anche un altro progetto in atto. È giunto in Comune il decreto ufficiale del Ministero delle Infrastrutture per l’assegnazione dei quattro milioni e 200mila euro rientranti nel progetto, di cui Osimo è ente capofila, ammesso al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), che è finanziato con fondi del Pnrr. Il 10% della somma verrà subito liquidata agli enti locali per avviare la fase di progettazione dei vari interventi inseriti nella proposta validata a Roma. Sono cinque gli ambiti sui quali si andrà ad operare tutti in centro storico, per migliorarne sicurezza e accessibilità: la nuova scuola in via Santa Lucia nell’ala inutilizzata della Bruno da Osimo (con il progetto compartecipato da Erap si andrà a realizzare cinque alloggi di edilizia agevolata per giovani coppie), la riqualificazione quartiere San Marco, il restauro dei Tre Archi, il restyling del Foro Boario e due ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, uno in via Fonte Magna e uno in via Cinque Torri.