OSIMO – La chiesa di San Biagio di Osimo oggi pomeriggio, domenica 6 ottobre, non è riuscita a contenere tutte le persone che l’hanno raggiunta per dare l’estremo saluto a Luca Pezzolesi, 20enne disperso in acqua dopo un tuffo, domenica scorsa domenica (29 settembre) a Ibiza, e ritrovato senza vita lunedì mattina dai soccorritori spagnoli.
Sopra la bara del giovane, mazzi di fiori bianchi e una maglietta da calcio con le firme dei suoi ex compagni. L’arcivescovo Angelo Spina dal pulpito, accanto ai sacerdoti osimani, ha infuso coraggio ai genitori Sauro e Simonetta, in prima fila con la sorella Alessia, addoloratissimi: «La perdita di Luca è un dolore lacerante. Cercate in lui la forza e voi, comunità, aiutate questa famiglia».
Tre amici al termine della funzione hanno letto altrettante lettere scritte per il loro amico, “Pezzo”, come lo chiamavano: «Il nostro pensiero è tutto per te, che avevi detto che avresti dato la vita per noi», hanno detto uno dietro l’altro. Poi, in rappresentanza delle mamme del quartiere, una signora, amica di famiglia, ha letto il loro di messaggio: «Ti abbiamo visto crescere con quel sorriso contagioso e non ti dimenticheremo. Adesso la tua luce ce l’ha il mare».
Dopo la tumulazione nel cimitero di Santo Stefano, gli amici più stretti, alcuni dei quali si sono presentati in divisa da calcio, si sono ritrovati al mare, luogo che più di tutti Luca amava, per un momento di raccoglimento.