OSIMO – A Osimo non si nasce più da cinque anni almeno. Cittadini e istituzioni si erano mobilitati in piazza e nelle sedi giudiziarie ma alla fine il reparto dell’ospedale è stato smantellato. Con la mozione presentata dal Movimento cinque stelle regionale a firma delle consigliere Marta Ruggeri e Simona Lupini sulla riapertura dei punti nascita (approvata), sembra che Osimo stia assaporando la speranza di riaprire la Ginecologia e l’Ostetricia dell’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco”.
Stanno lavorando anche a livello nazionale: una mozione è stata depositata anche in Senato tramite la senatrice Cinque stelle Gabriella Di Girolamo per impegnare il Governo a definire nuovi criteri per riorganizzare i punti nascita sui territori.
«Un grande passo avanti che però rispetto a Fabriano, Urbino ed altri ospedali dell’Asur, sconta la disgraziata scelta del Pd e del Comune di Osimo di aver trasferito la gestione dell’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” sotto l’Inrca – commenta il gruppo consiliare delle Liste civiche -. Questo passaggio obbliga ad un ritorno al passato, cioè occorre riportare l’ospedale pubblico sotto la gestione Asur, per inserire la riorganizzazione del Punto nascite. Un lavoro difficilissimo se non impossibile, rei gli errori del Pd e dell’amministrazione del Comune di Osimo. Invitiamo il consigliere regionale Dino Latini a fare la sua parte, in seno agli incarichi istituzionali regionali che ricopre, per difendere la sanità di Osimo e dell’asse Valmusone».