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Osimo, il consigliere comunale Massimo Luna si dimette

La Corte d’Appello ha confermato la decadenza di Massimo Luna da consigliere comunale di Osimo. Alle scorse elezioni comunali ricopriva la carica di amministratore unico della Tpl

Una seduta del Consiglio comunale

OSIMO – La Corte d’Appello ha confermato la decadenza di Massimo Luna da consigliere comunale di Osimo. Alle scorse elezioni comunali Luna ricopriva la carica di amministratore unico della Tpl, società interamente di proprietà del Comune. E’ stato poi contemporaneamente consigliere comunale di maggioranza Pd e amministratore unico non sostituito.

Massimo Luna

Il commento di Massimo Luna

Oggi Luna commenta: «Dopo la sentenza appello, in accordo con il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore al Bilancio Mauro Pellegrini, mi dimetterò da Consigliere comunale. Ho sempre fatto il bene della città e del Partito Democratico, anche sopra le mie personali convenienze politiche. Chiedo scusa alla città e ringrazio il Pd e il sindaco della fiducia nel mio operato. Chi mi conosce sa che ho dato sempre tutto con generosità e senza tornaconto personale. La legge questo non lo sa. Rimango a disposizione dell’amministrazione Pugnaloni e del Pd».

Il commento del consigliere Ginnetti

All’indomani dell’elezione del dem negli scranni della Sala Gialla, il gruppo di opposizione Progetto Osimo futura guidato dal consigliere Achille Ginnetti aveva presentato ricorso al Tribunale civile di Ancona per ineleggibilità e incompatibilità. «Dopo la sentenza di primo grado, ora anche la Corte d’Appello ha ribadito e confermato che Massimo Luna è decaduto dalla carica di consigliere comunale perché non era candidabile alle scorse elezioni amministrative – dichiara il capogruppo Pof -. Luna non poteva non rendersi conto di quello che ha fatto e continuato a fare. Perché si è prestato a fare una cosa illegittima? Non solo non era candidabile ma Luna non era nemmeno eleggibile perché, insediatosi in Consiglio Comunale a giugno 2019, ha continuato ad esercitare fino a settembre 2019 la funzione di amministratore unico della municipalizzata dei trasporti, carica incompatibile con quella di componente della Sala Gialla».

Il commento di Difendi Osimo

Daniele Bartolini del gruppo Difendi Osimo aggiunge: «Avevamo già sollevato fin da maggio 2019 il problema degli ineleggibili, candidati bellamente dal Pd, e su tutti Massimo Luna, che mentre firmava da amministratore Tpl incassando fra l’altro a fondo perduto 200mila euro di contributi dalla Regione, diceva di essersi dimesso per candidarsi con Pugnaloni. Finalmente a distanza di due anni arriva la sentenza definitiva. Di nuovo dobbiamo sottolineare che l’arroganza e la supponenza di impunibilità della classe politica osimana, Liste Civiche prima e Pd poi, sta costando alla città di Osimo continui danni, sostanziali e reputazionali».