OSIMO – La prevenzione, obiettivo primario di ogni attività del Commissariato di Polizia di Osimo, non si limita ai contesti prettamente operativi, dove è attuata con le pattuglie garantite nei vari quadranti giornalieri o le indagini effettuate dalla Sezione Anticrimine, ma implica anche il coinvolgimento diretto, per responsabilizzarli, dei principali destinatari delle ordinarie misure a tutela della collettività. Sono pertanto iniziati, nelle mattinate di giovedì e venerdì (23 e 24 febbraio), gli incontri formativi sul tema della legalità con gli alunni delle scuole cittadine. Nell’ambito del progetto “Educhiamo insieme alla legalità”, condiviso dal Questore della Provincia di Ancona Cesare Capocasa e dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche, anche negli istituti di istruzione primaria e secondaria del circondario osimano viene offerta, agli studenti delle varie classi, l’opportunità di un confronto immediato con i tutori dell’ordine, in particolare sul tema delle sostanze d’abuso, il bullismo ed il cyberbullismo. Questa settimana il dirigente del Commissariato, insieme ai suoi collaboratori, ha quindi illustrato ai ragazzi delle classi prime e secondo dell’istituto “Laeng-Meucci”, anzitutto, l’importanza di una loro convinta adesione a quello che deve essere un vero e proprio percorso di crescita nella legalità condiviso e consapevole.
«Le regole, diventando grandi – ha detto il dirigente – non devono essere imposte dall’esterno, dalle istituzioni, dalla famiglia, ma dobbiamo averle dentro di noi perché solo così possiamo essere in grado di viverne appieno il significato positivo, e non soffrire come limitazione o privazione di libertà. Quello che in realtà ce la garantisce, permettendoci di essere davvero dei cittadini capaci di realizzare la Repubblica fondata sul lavoro che l’articolo 1 della Costituzione ha ormai scolpito nella storia della nostra civiltà giuridica. Chiarito quindi che la Polizia e le altre istituzioni non sono avulsi o lontani, ma i primi alleati dei giovani nella grande avventura che quotidianamente, non senza ostacoli o tentazioni da evitare, li porta a costruire con fatica ed impegno il loro futuro, con vivo interesse le domande hanno via via permesso di togliere anche gli ultimi dubbi sugli errori da non commettere facendosi trascinare dal “branco” a spese dei più deboli, soprattutto laddove ci si cela dietro l’anonimato di una tastiera, con il rischio di ferire anche gravemente i più fragili, nel cercare sballi proibiti, con la certezza che non c’è sicuramente male peggiore di quello che, nemmeno si deve pensare, possa servire a far passare un po’ di noia».
I controlli
Nella serata di venerdì (24) inoltre, gli agenti della Polizia di Stato, assieme ai militari della Compagnia dei Carabinieri e agli operatori della Polizia locale hanno svolto un servizio integrato di controllo del territorio disposto con ordinanza del Questore della Provincia di Ancona Cesare Capocasa per contrastare gli eventuali fenomeni di illegalità ed annessi episodi delinquenziali sia nel centro storico, a tratti abbastanza frequentato da chi cercava svago nell’inizio del weekend, che nell’intero circondario cittadino. Alla luce del costante pattugliamento e dei quattro posti di controllo svolti sempre sotto il coordinamento dal Commissariato di Pubblica sicurezza di Osimo, nelle vie e le piazze della movida, sono stati identificati 61 individui a bordo di 26 veicoli (tra cui 15 pregiudicati, a carico dei quali non c’erano condizioni per l’attuazione di provvedimenti ulteriori).