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Osimo, defibrillatore distrutto: individuati i responsabili

Si tratta di cinque giovani del posto tra i 18 e i 20 anni. Sono già stati convocati in commissariato dalla Polizia. Tre di loro dovranno rispondere del reato di danneggiamento aggravato

Il defibrillatore distrutto dai vandali a Osimo

OSIMO – Hanno un nome i giovani che la notte di Natale, ad Osimo, hanno abbattuto la colonnina contente il DAE – defibrillatore automatico esterno – posizionato in via 5 Torri, all’uscita delle scale mobili che collegano al Tiramisù.

Quello danneggiato era uno dei quattro macchinari salvavita donati alla città di Osimo nel 2016 dal Rotary Club e molti cittadini erano stati formati dalla Croce Rossa di Osimo per acquisire abilità necessarie per prestare i primi soccorsi e intervenire con un DAE.

La notizia dell’atto vandalico, che ha destato tanta rabbia e indignazione tra gli osimani, era stata data dal sindaco Pugnaloni, la mattina di Natale, sul suo profilo Facebook, con l’auspicio che gli autori del gesto incivile fossero al più presto assicurati alla giustizia. E così è stato.

I poliziotti del locale Commissariato, diretti da Bortone, hanno potuto appurare che la notte di Natale, intorno alle 3.30, 5 giovani tra i 18 ed i 20 anni, tutti osimani, si erano avvicinati al defibrillatore. Non è chiaro se avessero progettato il danneggiamento, ma sta di fatto che tre di loro hanno iniziato a scuotere e a prendere a spallate la colonnina, fino a piegarla e sradicarla dal suolo, facendo cadere a terra il DAE e i suoi accessori. Tutti i componenti della comitiva sono poi scappati a gambe levate ma sono stati riconosciuti dagli investigatori che li hanno convocati in Commissariato.

Tre di loro sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e dovranno rispondere del reato di danneggiamento aggravato di un bene esposto alla pubblica fede, mentre gli altri due loro amici, che non hanno partecipato al reato, sono stati sentiti in qualità di testimoni. Per il risarcimento del danno, sarà poi il Comune che valuterà se costituirsi parte civile.

Contro gli atti vandalici e per scoraggiare ogni altra forma di illegalità, continueranno anche nei prossimi giorni, ed in particolare nei fine settimana, i servizi a tutela della salute e della sicurezza pubblica disposti dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa, con le altre Forze di polizia e la Polizia Locale.