OSIMO – Il centro cittadino di Osimo deve rifarsi il look, almeno è quanto chiedono dal gruppo di opposizione delle Liste civiche attraverso due ordini del giorno per la riqualificazione di altrettanti luoghi cardine del centro storico.
Osimo, ecco come cambierebbe piazza Dante
Il primo riguarda piazza Dante con la richiesta di realizzazione di un parcheggio pubblico coperto a servizio del centro storico presso i locali Fattorini tra corso Mazzini e piazza Dante, che l’amministrazione comunale vuole acquistare per adibirli a biblioteca civica. In questo modo si eliminerebbero i posti auto in piazza Dante che verrebbe ristrutturata a giardino pubblico come si vede ancora nelle foto d’epoca. «Lo chiediamo considerato che sempre più spesso l’amministrazione comunale utilizza piazza Dante a scopo di arena per serate culturali e spettacoli liberandola dai posteggi presenti – dice l’ex sindaco e consigliere delle Civiche Stefano Simoncini – e in considerazione che la definitiva liberazione della piazza dagli stalli potrebbe ridonare alla città uno spazio di grandissima suggestione nonché di aggregazione da riadattare con giardino e sedute, arricchito da essenze floreali ed arbustive (le essenze arboree potrebbero rovinare con i loro apparati radicali le grotte sottostanti)».
Osimo, le proposte per piazza Gramsci e via Giulia
L’altro ordine del giorno è rivolto alla riqualificazione di piazza Gramsci e via Giulia attraverso la creazione in un parcheggio interrato sotto la piazza e alla destinazione delle vecchie botteghe di via Giulia a museo dell’artigianato ed in parte in comodato gratuito a nuove imprese artigiane di giovani under 30 come sede delle proprie attività artigianali e artigianali-artistiche di nuova costituzione (start up). «Tale parcheggio consentirebbe di ampliare l’offerta di posteggi in centro storico riconsegnando alla fruizione pedonale piazza Gramsci da riadattare a giardino pensile, ambito di aggregazione giovanile naturale completamento dei giardini pubblici di piazza Nuova».
Il sindaco Pugnaloni non esclude le proposte
Il sindaco Simone Pugnaloni non esclude le idee: «Non lo nego: l’idea di immaginare per la nostra piazza Dante un futuro fatto di verde e passeggiate a piedi mi piace. Il progetto di una città più sostenibile, che ogni giorno come amministrazione ci impegniamo a perseguire, include anche la possibilità di un centro storico libero dalle automobili. Si tratta però di una decisione estremamente importante, che va presa coinvolgendo tutti i soggetti interessati: i cittadini, in particolare quelli che vivono la zona, gli esercizi commerciali, il gestore dei parcheggi. Perché non è una semplice modifica alla viabilità. È un modo nuovo di concepire gli spazi e le opportunità economiche che ruotano attorno ad essi. Dovremmo parlarne, confrontarci, tirare fuori tutti i dubbi e le perplessità possibili. Anche io ne ho. Solo dialogando riusciremo ad andare oltre. Come sempre, ovviamente, insieme».