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Osimo, tanta gente alla festa del Ramadan condiviso

La comunità musulmana locale ha organizzato l’iniziativa “moschea aperta”, una cena di rottura del digiuno aperta a tutta la cittadinanza. Un "unicum" per la città che ha raccolto l’invito di un’iniziativa europea e già realizzata in altri comuni italiani

OSIMO – «Non è stata soltanto un’occasione per unire i popoli nell’ottica della massima integrazione ma anche un evento per conoscerci meglio». Ad affermarlo è Aziz Farah della Casa della cultura islamica delle Marche in via Bonomi a Campocavallo di Osimo al termine di una cena particolare che si è tenuta sabato scorso, 1 giugno.

Le tavolate
Le tavolate

La comunità musulmana di Osimo infatti ha organizzato l’iniziativa “moschea aperta”, una cena di rottura del digiuno per il Ramadan aperta a tutta la cittadinanza. Un unicum per Osimo che ha raccolto l’invito di un’iniziativa europea già accolta da altri comuni italiani. Sono state invitate le autorità politiche, alcune delle quali hanno partecipato. C’era anche don Andrea Cesarini della parrocchia di Sant’Agostino di Castelfidardo. Ampia la tavola cui hanno preso parte una sessantina di persona di culture e credi diversi. «Non un evento formale insomma ma un’occasione di amicizia, per stare insieme e consolidare le culture – ha continuato Farah -. È andato tutto molto bene».

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