OSIMO – A Osimo la lotta all’evasione non è stata affatto depotenziata, anzi partirà a breve l’implementazione dell’attività di controllo che correrà su un doppio binario.
Potenziare il contrasto all’evasione fiscale e mantenere un rapporto corretto tra Amministrazione comunale e migliaia di contribuenti. Un obiettivo impegnativo che la “città dei senza testa” vuole senz’altro migliorare.
Volontà dell’Amministrazione, come ha confermato il sindaco Simone Pugnaloni, è procedere all’attuazione di iniziative per contenere l’aumento della pressione fiscale complessiva che grava sulle famiglie attraverso un’azione di recupero dell’evasione dei tributi comunali che sia efficace. Si parte dunque con l’affiancamento di una figura professionale idonea per aiutare la presente a scovare i furbetti e, fornendo indirizzo al dirigente del dipartimento delle Finanze e al responsabile dell’ufficio tributi, con la dotazione di nuovi strumenti informatici con cui raggiungere l’aggiornamento della banca dati per la gestione dei tributi comunali, ricorrendo al mercato elettronico della pubblica amministrazione, il Mepa. Tra quegli strumenti rientra l’utilizzo di ortofoto e immagini satellitari da incrociare con i dati catastali. In tal modo si dovrebbero evitare anche spiacevoli fenomeni come il caso delle cartelle pazze della Tari che proprio un anno fa hanno gettato nel caos l’ufficio tributi e migliaia di osimani.
Tutte le imposte rientrano nel programma, dalla Tari all’Imu alla Tasi fino a quella sulla pubblicità, la tassa sui diritti sulle pubbliche affissioni e l’altra per l’occupazione di suolo pubblico. L’attività di gestione dei tributi principali e di quelli minori viene unificata, sempre svolta però in forma diretta dall’ufficio tributi. La spesa per il doppio provvedimento è confluita all’interno del bilancio di previsione 2017-2019.