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Osimo, si aggrava la frana che ha colpito la pista ciclabile di Campocavallo

I “custodi” e i frequentatori del percorso sono preoccupati perchè il cedimento si è aggravato nelle ultime settimane mettendo in pericolo le persone che frequentano l'area

La frana
La frana che ha colpito la pista ciclabile a Osimo

OSIMO – I “custodi” e i frequentatori della pista ciclabile di Campocavallo di Osimo sono preoccupati per una frana che in queste ultime settimane si è aggravata mettendo in pericolo appunto le persone che sono solite fare jogging in quell’anello verde. Sabato mattina (10 aprile) c’è stato un altro sopralluogo.

«Abbiamo fatto un sopralluogo lungo la strada che costeggia il fiume, nel tratto che inizia dalla Settempedana fino a via Capanne zona Cea e si collega con la pista ciclabile “Girardengo” – raccontano gli Amici della pista ciclabile, il gruppo dei custodi volontari dell’area -. Abbiamo constatato, come da qualche tempo alcuni frequentatori della pista ciclabile ci stanno segnalando, che la frana, che si trova a circa cento metri dall’inizio della via, si sta ampliando e franando pericolosamente verso la strada con la possibilità reale che possa cedere da un momento all’altro. Tutti devono fare molta attenzione a transitare in quel punto. Abbiamo avvisato l’amministrazione comunale che si faccia immediatamente carico verso chi di competenza per mettere in sicurezza urgentemente la strada». L’intervento sarebbe di competenza della Regione e l’amministratore comunale ha già sollecitato i lavori.

Ci sono poi diversi interventi sul fronte della cura del verde in programma a Osimo e inseriti nel bilancio di previsione che sarà approvato in Consiglio stasera, 12 aprile. Tra tutti spiccano la pista ciclabile della Vescovara e di Passatempo per 650mila euro. E poi il parcheggio di via Capanne per 40mila euro (sia per casa Cea che per sosta camper), la sistemazione del parco urbano di Osimo Stazione per 30mila euro e l’area fitness e la pista ciclabile di Campocavallo per la stessa cifra. A queste si aggiungono il restyling del parco della Rimembranza per 40mila euro (progetto di Cristina Antonelli) e la messa in sicurezza dei fossi San Sabino e Lama per 470mila euro. Sarà individuata un’area, forse in via Vicarelli, per nuove piantumazioni. La ciclovia Adriatica intanto è pronta e funzionante ma il Comune non ha potuto inaugurarla per l’emergenza covid.