OSIMO – Il biscottificio solidale di Osimo che dà lavoro ai ragazzi disabili Frolla si è aggiudicato il “Premio del cittadino europeo 2021” per la volontà di offrire opportunità di inclusione sociale e lavorativa ai disabili. Il premio viene riconosciuto per il contributo alla cooperazione in Europa e per la promozione di valori della UE. Ieri, 9 novembre, il cofondatore Jacopo Corona è andato a ritirarlo nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles. Già il 15 ottobre i ragazzi si erano portati a Roma nella sede degli uffici per il Parlamento europeo per il conferimento della medaglia propedeutica al premio.
Le parole del cofondatore Corona
Corona ha detto, emozionato: «Frolla è un sogno dentro tanti sogni, che le persone abbiano voce, che tutti possano avere modo di dimostrare le proprie abilità e non essere discriminati per i propri limiti. Frolla è un biscotto che crea inclusione ed entra nelle case di tutti per portare un messaggio o meglio per raccontare una storia che poi sono diventate tante storie. Di tutti quei ragazzi che si sono presi per mano e hanno iniziato questo cammino uno a fianco all’altro desiderosi di poter dimostrare, attraverso il lavoro, la loro dignità ed autonomia e così poter vivere la dimensione della comunità. Frolla è un progetto fatto di sorrisi, di idee e di condivisioni importanti, dove mettersi nei panni dell’altro è l’unica regola delle nostre giornate lavorative. Frolla è una grande famiglia. Credere negli essere umani, trasformare il limite in valore aggiunto, cambiare la percezione del possibile, vivere con il cuore aperto verso una società migliore, questa è la nostra anima, questa è l’anima dell’Europa che siamo fieri di poter rappresentare».
Il Premio assegnato dal Parlamento europeo
Ogni anno il Parlamento europeo assegna il Premio per risultati eccezionali in varie aree: promuovere una migliore comprensione reciproca e una più stretta integrazione tra i cittadini degli Stati membri o facilitare la cooperazione transfrontaliera o transnazionale all’interno dell’Unione europea, contribuire al rafforzamento di uno spirito europeo attraverso una cooperazione culturale a lungo termine, transfrontaliera o transnazionale, dare espressione concreta ai valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. «Tutto è partito da Pietro Bartolo, europarlamentare e medico di Lampedusa, che ha deciso di candidarci. Ci eravamo conosciuti sui social. Già per noi è stato un onore. Ha definito il nostro progetto frizzante e giovane».