OSIMO – Il “terrore” della pista ciclabile di Osimo è stato fermato ma i controlli fervono lo stesso per prevenire il crimine. Moglie e marito rom, autori di diversi furti nelle auto parcheggiate nei pressi della pista, sono stati arrestati quasi due settimane fa. La sorveglianza è ancora alta ma ci sono anche i cartelli per fare attenzione e con le buone pratiche per non lasciare oggetti in auto mentre si va a fare jogging.
«In questi anni c’è stato un forte impegno in collaborazione con l’associazione “Amici della pista ciclabile” che costantemente riposta all’amministrazione le diverse problematiche che si riscontrano nella zona del lungo fiume Musone – dice l’assessore alla Polizia Federica Gatto -. Sono state installate quattro telecamere (due al parcheggio della pista ciclabile e due sul lato opposto vicino a via Paradiso) e vari cartelli che indicano di prestare attenzione al rischio di furti commessi in auto. La Polizia locale è stata dotata di due biciclette elettriche per presidiare la zona in modo più incisivo e non impattante da un punto di vista ambientale. Tante azioni che si accompagnano ad un pattugliamento pressoché costante da parte di tutte le forze di polizia presenti sul territorio osimano».
Pochi giorni fa poi c’è stato un sopralluogo tecnico alla ciclabile con l’assessore all’Ambiente Michela Glorio e il dirigente Astea Mirco Gallina: si sono osservati gli alberi nella zona della ex frana e il comitato ha proposto interventi per favorirne la crescita, consigliato di abbattere un pioppo perché secco e pericoloso e la potatura degli aceri.