Attualità

Osimo, gli “angeli” dell’Avulss in prima linea nell’assistenza agli anziani

Il presidente dell'Avulss Domenico De Giorgio illustra l'attività dell'associazione. Oggi, 10 maggio, l'arcivescovo Angelo Spina terrà una conferenza in sede sul tema della carità

OSIMO – L’Avulss di Osimo, con i suoi locali situati in pieno centro storico, è impegnata da anni nell’assistenza sia pubblica che privata. Composta da una settantina di soci, l’associazione opera su vari fronti riscontrando, tra le difficoltà, grandi soddisfazioni derivanti principalmente dal benessere psicofisico degli anziani. L’abbiamo chiesto al presidente Domenico De Giorgio che cosa comporta interfacciarsi ogni giorno, con grande caparbietà e passione, a questo mondo.

Che tipologia di attività svolgete a Osimo?
«A Osimo svolgiamo un importante servizio prevalentemente nelle tre case di riposo osimane: il Grimani-Buttari, la fondazione Bambozzi e Recanatesi. I volontari fanno compagnia agli anziani e praticano quello che si chiama ascolto attivo che prevede, oltre ad ascoltare l’altro, partecipare ed essere coinvolti al massimo».

Il presidente dell'Avulss Domenico De Giorgio
Il presidente dell’Avulss Domenico De Giorgio

Qual è l’attività principale?
«La cosa più importante è parlare continuamente con gli anziani, che amano ricordare, raccontare anche più volte i fatti più importanti della loro vita».
Svolgete altre attività fuori dalle case di riposo?
«Operiamo anche a domicilio, dopo aver concordato l’attività specifica con i servizi sociali. Abbiamo anche volontari nel centro Aquilone dove svolgono doposcuola e in un centro diurno per portatori di handicap, il Fontemagna».
Quale feedback avete?
«Il riscontro è estremamente positivo. Il nostro servizio è semplice eppure fondamentale: soprattutto per il servizio a domicilio cerchiamo di portare gli anziani a fare una passeggiata, giocare a carte, siamo utili anche per le ricette mediche».
Quale criticità riscontrate nelle attività di tutti i giorni?
«Una criticità riscontrata è il calo esponenziale del numero dei volontari. Il motivo? Manca il ricambio generazionale. Non è un problema circoscritto a Osimo però, è tutto italiano».
Qual è il prossimo appuntamento in agenda?
«Per nostra iniziativa giovedì 10 maggio alle 17.30 nei locali della basilica di san Giuseppe da Copertino, Sua Eccellenza monsignor Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, terrà una conferenza sul tema “Valore spirituale della carità nella malattia e nel dolore”. Monsignor Spina parlerà a tutto tondo della carità, tema che da sempre contraddistingue la nostra associazione che nel Comune opera con passione a favore dei più bisognosi».