OSIMO – Migliaia di persone ancora una volta hanno riempito il centro di Osimo sabato 10 agosto per “Calici di stelle“. Cantine ben distribuite, eventi da piazza Dante ai Giardini pubblici, locali e negozi aperti, mostra fotografica a cura del circolo Avis Giacomelli, concerto a Palazzo Simonetti da parte dell’Accademia d’arte lirica e corale, visite guidate alle grotte.
«Un’estate che ci riempie di soddisfazioni – ha commentato il sindaco Simone Pugnaloni -. Dopo il successo dei “Venerdì di luglio”, si conferma campione di presenze l’iniziativa calici di stelle in attesa del grande concerto di Ferragosto del maestro Marco Santini. Ottimi i numeri che arrivano dalle presenze alle grotte, a fine luglio segnano un più 30%. Orgoglioso anche del lavoro fatto da tutto lo staff che ha seguito tutte le autorizzazioni e il piano sicurezza. Un grazie speciale ai tecnici comunali, alla Asso, alle forze dell’ordine, al gruppo di protezione civile comunale e a tutte le associazioni di protezione civile, alla Croce rossa italiana e alla Misericordia che insieme hanno dimostrato che lavorando in squadra si raggiungono importanti obiettivi garantendo sicurezza, dimostrando l’importanza del volontariato e la buona riuscita delle manifestazioni cittadine molto partecipate».
Enorme successo anche per la tappa estiva del più dinamico progetto di riqualificazione del centro storico osimano attraverso la valorizzazione di luoghi incantevoli e generalmente chiusi al pubblico. L’associazione Font d’Art organizzatrice del Festival omonimo che ogni anno trasforma il cuore della città dei senza testa in un teatro a cielo aperto all’insegna della commistione delle arti contemporanee e della ricerca di contatto con il tessuto urbano e con chi lo abita, ha riaperto le affascinanti e suggestive cantine di palazzo Bellini-Briganti dando vita al “San Lorenzo night party”.
L’iniziativa ha visto l’accoglienza, nel corso della notte più luminosa dell’anno e della manifestazione “Calici di stelle”, di alcune delle star più affermate nel panorama della musica elettronica italiana come il pluripremiato Roberto Clementi, Mark Pastore e Filippo del Moro. Oltre a trasformarsi nel prestigioso palcoscenico agostano dell’elettronic sound Made in Italy, l’antica e preziosa cantina si conferma centro nevralgico di cultura, sperimentazione e convivialità grazie alla mostra MicroAmica di Giulia Civitico, inventrice di una singolare e creativa forma di papercutting dalle innumerevoli influenze e capace di generare, stupori e provocazioni di carta.
Anche la video-art ha riscosso un significativo consenso di pubblico con la magnifica proiezione intitolata “Memories: The city meets their own inhabitants”. L’opera di Silvia Maggi è stato un inno alla vita dei luoghi e alla convinzione che conoscere sia, innanzitutto, costruire comunità. Secondo Monica Ficosecco di Font d’Art dice: «Si tratta di azioni che intendono mettere a punto un progetto di valorizzazione della cantina e di altri luoghi storici che speriamo possa diventare permanente».