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Osimo green, tre progetti per le nuove piste ciclabili

A illustrare lo stato dei progetti l’assessore all’Ambiente Michela Glorio, al lavoro per il completamento di tutti i tratti di ciclovie

L'anello verde a Osimo, ciclovia, biciclette, piste ciclabili, mobilità sostenibile

OSIMO – Ci sono tre progetti di piste ciclopedonali-ciclovie messe in cantiere dall’amministrazione comunale di Osimo e in corso di realizzazione. A illustrare lo stato dei progetti l’assessore all’Ambiente Michela Glorio: «La pista ciclopedonale “Passatempo-Via Capanne” sarà la prima a partire in quanto abbiamo raggiunto l’accordo con entrambi i proprietari. Appalto entro luglio e inizio dei lavori a settembre. Un chilometro e 200 metri di nuovo tratto. Per la ciclopedonale “Vescovara-Covo” invece abbiamo inviato le lettere a tutti i proprietari e siamo in attesa della loro accettazione. Entro fine anno gara e primavera 2023 inizio dei lavori. Un chilometro e mezzo di nuovo tratto. Infine per la ciclovia del Musone, finanziamento sovracomunale che coinvolge anche i Comuni di Recanati e Loreto, stiamo per approvare il progetto preliminare, a seguito della presa d atto delle varianti al prg degli altri due Comuni, e per ottobre avremo il progetto definitivo-cantierabile da mettere a gara. Sono circa 20 chilometri di cui quattro e mezzo di nuova realizzazione. Opere importanti che avranno una funzione di svago e ricreativa ma che serviranno anche a diminuire l’uso dell’automobile e preferire modalità di spostamento alternative, più sostenibili».

Nel maggio scorso l’amministrazione comunale di Osimo aveva inaugurato il tratto osimano della Ciclovia Adriatica, il progetto cofinanziato dall’Unione Europea che prevede una infrastruttura sostenibile da Chioggia al Gargano. Lunga quasi un chilometro, la ciclabile è stata appaltata dal Comune di Osimo per una spesa di 60mila e 392 euro, di cui 15mila e 98 da fondi comunali ed il resto arrivati dalla Regione grazie ai fondi strutturali europei.

Entusiasta il sindaco Simone Pugnaloni: «Osimo crocevia verso il mare e la montagna. La mobilità dolce e sostenibile è possibile. Grazie all’ex governatore Ceriscioli la Regione Marche ha destinato risorse importanti sulle piste ciclabili. L’Europa vuole una svolta green e noi siamo pronti».