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Osimo, i sindacati chiedono un confronto con la casa di riposo Bambozzi

«Siamo sollecitati a occuparci della selezione avviata di recente per assunzioni a tempo determinato di operatori socio sanitari alla casa di riposo. Attraverso quale criterio si provvederà alla chiamata?», chiede il segretario della Fp Cgil Andrea Raschia

Foto di repertorio

OSIMO – I sindacati chiedono un confronto con la fondazione Bambozzi di Osimo. «Siamo sollecitati a occuparci della selezione avviata di recente per assunzioni a tempo determinato di operatori socio sanitari alla casa di riposo. Si tratta di una selezione per esami per la formazione di una lista di candidati idonei a seguito di prova pratica. Il bando stabilisce che non si darà luogo a graduatoria. La domanda sorge spontanea: attraverso quale criterio si provvederà alla chiamata?». Ad affermarlo il segretario della Fp Cgil Andrea Raschia.

«Il bando in questione è procedura a evidenza pubblica per un’evidente questione connessa al criterio di trasparenza. Tanto più importante perché i contratti potranno anche essere trasformati a tempo indeterminato per insindacabile giudizio della fondazione. Senza però una graduatoria, naturale esito della selezione in base al quale si determinano i punteggi, quali potranno essere gli effetti? Risolutivo, ancora una volta, risulterà “l’insindacabile giudizio” da parte di soggetti in grado di arrogarsi il diritto di stabilire la precedenza per le assunzioni. Per questo abbiamo sollecitato ancora una volta la Fondazione ad avviare un confronto». Dopo quattro anni la casa di riposo è tornata con i conti in salute: secondo l’ultimo bilancio è migliorato il conto economico ma anche la qualità, l’efficienza e l’efficacia del servizio reso agli ospiti, passati dalla media annua di 89 a 94.