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Osimo, il pino di Piazza Nuova nella lista degli alberi monumentali d’Italia

Alto 25 metri e con una circonferenza di 330 centimetri, il pino è situato nei giardini pubblici accanto al Monumento ai Caduti, in uno dei punti più panoramici della città. Nell'elenco del Ministero è presente anche il Cedro del Libano di Villa Simonetti

Il Pino d'Aleppo di Piazza Nuova (foto di Pietro Starnari)
Il Pino d'Aleppo di Piazza Nuova (foto di Pietro Starnari)

OSIMO – Il Ministero delle Politiche Agricole ha inserito il pino d’Aleppo di Piazza Nuova nella lista degli alberi monumentali d’Italia. Alto ben 25 metri e con una circonferenza del fusto di 330 centimetri, il pino è stato scelto per la sua forma e portamento, oltre che per le notevoli dimensioni. È situato nei giardini pubblici accanto al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, in uno dei punti più suggestivi e panoramici della città, con una vista che spazia dai monti Sibillini alla Riviera del Conero. Negli anni l’albero ha subito diversi interventi di manutenzione volti anche a mettere in sicurezza l’area sottostante.
ll censimento degli alberi monumentali viene effettuato dal Corpo forestale dello Stato fin dal 1982. Nel 2014 il Ministero ha approvato il primo Elenco ufficiale suddiviso per Regioni, Province e Comuni, costituito inizialmente da oltre 2 mila alberi, al fine di consentire le necessarie misure di tutela, conoscenza e valorizzazione. L’ultimo aggiornamento è dello scorso 12 dicembre.

Il Cedro del Libano di Villa Simonetti

Le Marche sono presenti in questo speciale elenco con 127 alberi, di cui 38 nella provincia di Ancona. Ad Osimo sono due gli alberi che hanno ottenuto questo riconoscimento: oltre al pino di Piazza Nuova va annoverato anche il Cedro del Libano che si trova all’interno di Villa Simonetti a San Paterniano. Già da tempo inserito nell’elenco degli alberi monumentali, questo esemplare di cedro ha 250 anni di vita e una circonferenza di oltre 5 metri. Si tratta di un albero di pregio e di grande valore storico: durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, venne usato come deposito di munizioni dall’esercito tedesco accampato nella villa.