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Osimo, insegnanti in Erasmus a Cardiff

Tre docenti delle scuole primarie “Bruno da Osimo”, “Madre Teresa di Calcutta” e “Arcobaleno” a rappresentare l'Italia all'interno del partnariato europeo. Focus su sistemi educativi e buone pratiche didattiche per il benessere fisico e psichico dei bambini

OSIMO – Si è svolto a Cardiff, in Galles, il primo meeting del progetto Erasmus plus dal titolo “Developing wellbeing to enhance pupils experiences at school”, un partenariato europeo al quale l’istituto comprensivo “Bruno da Osimo” ha aderito insieme alle istituzioni scolastiche pubbliche di altre quattro nazioni (Galles, Inghilterra, Finlandia e Spagna).

Il progetto, che ha preso il via nell’anno scolastico in corso e si concluderà nel giugno del 2021, consentirà al personale docente delle istituzioni coinvolte di visitare le scuole dei Paesi partecipanti, approfondire la conoscenza dei rispettivi sistemi educativi e condividere le buone pratiche didattiche che mirano alla promozione del benessere fisico e psichico dei bambini, nella fascia d’età compresa tra i tre e gli 11 anni. Gli alunni delle scuole coinvolte potranno scambiarsi materiali, idee, lavori e corrispondenza attraverso innovativi sistemi di comunicazione e piattaforme didattiche dedicate.

La delegazione italiana, composta da tre docenti in servizio nelle scuole primarie “Bruno da Osimo”, “Madre Teresa di Calcutta” e “Arcobaleno” di Osimo, ha visitato assieme ad altri nove docenti provenienti da quelle nazioni la “Evenlode primary school”, una scuola dell’infanzia e primaria della città di Penarth, centro che si affaccia sulla baia di Cardiff. Il dirigente e lo staff della scuola ospitante hanno illustrato il funzionamento burocratico e amministrativo della Evenlode, la sua organizzazione scolastica e didattica e gli aspetti salienti del nuovo curricolo nazionale gallese che entrerà in vigore nel 2020.

Le delegazioni europee sono state accolte da circa 300 alunni riuniti in assemblea. Nei giorni di permanenza, oltre alla visita della capitale Cardiff, gli insegnanti ospiti hanno partecipato ad un corso di formazione sulle cosiddette Aces (Adverse childhood experiences), quelle esperienze traumatiche che possono aver luogo durante l’infanzia e condizionare lo sviluppo sereno ed equilibrato dei bambini, fino a provocare disturbi dell’apprendimento quando non addirittura patologie di natura fisica e/o psicologica.

Docenti ed esperti hanno descritto gli interventi educativi e le attività che stanno attuando di fronte ai sempre più numerosi casi di disagio fisico, psichico, emotivo e relazionale che riscontrano nelle giovani generazioni. Non sono mancati i momenti di convivio e socializzazione che hanno consentito ai partecipanti di conoscersi meglio e di porre le basi per una solida e proficua collaborazione nei mesi a venire. Il prossimo appuntamento è fissato per marzo 2020 nella città di Tohmajärvi in Finlandia.