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Osimo, il Consiglio comunale si è insediato

Si è svolta alla presenza di un nutrito pubblico di osimani la prima seduta dell'assise civica di Osimo del secondo mandato Pugnaloni. Il giuramento del primo cittadino: «La politica divide ma unisce anche. Siamo aperti alla pacificazione»

OSIMO – Si è svolta ieri sera, 25 giugno, dalle 21.30 alla presenza di un nutrito pubblico di osimani, la prima seduta del Consiglio comunale di Osimo del secondo mandato Pugnaloni. Il civico consesso si è insediato con l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità di ciascuno dei componenti e il via alle surroghe.

C’erano tutti, assenti l’ex candidato a sindaco delle Liste civiche Dino Latini e l’assessore Flavio Cardinali. Subito dopo si è dato il via alla votazione per eleggere il nuovo presidente del Consiglio, ieri presieduto dal consigliere più “anziano” Giorgio Campanari (Pd). Il gruppo di maggioranza ha proposto proprio lui facendo appello alle minoranze. Servivano i due terzi dei voti per l’elezione di Campanari ma così non è stato.

Il Consiglio è stato sospeso per alcuni minuti, durante le quali i capigruppo hanno discusso privatamente, e al ritorno è stata effettuata una seconda votazione che ha portato però allo stesso risultato. Su 24 votanti, 15 erano favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti. Non è stata eletta la presidenza, o meglio, Campanari, unica proposta. Il Consiglio dovrà essere convocato nel breve periodo, probabilmente l’8 o 9 luglio, e in quell’occasione basteranno i soli voti della maggioranza. Non si è potuto quindi neanche votare il vicepresidente.

La partecipazione degli osimani in Consiglio
La partecipazione degli osimani in Consiglio

Poi il giuramento del sindaco (ore 22.50), in piedi, sulla Costituzione e il breve discorso: «La politica divide ma unisce anche. Oggi parte un cammino in continuità con il mandato precedente ma siamo aperti alla pacificazione. Il regolamento comunale dice che la presidenza del Consiglio non può essere data alle minoranze e quindi affiderò loro posti nelle partecipate. In più quando si parlerà di bilancio, prg, partecipate chiederò la riunione delle commissioni. Se continuiamo a dividerci gli osimani non andranno più a votare. Il fatto che al ballottaggio la percentuale dei votanti è aumentata rispetto al 2014 (55 per cento contro il 51) significa che siamo stati tutti bravi a far avvicinare i concittadini alla politica, a farli innamorare della cosa pubblica.

Osimo è la quarta città della Provincia, è nostro dovere governarla bene. Siamo aperti alle proposte dell’opposizione, a prescindere dall’elezione del presidente inizia un cammino insieme. Scusate lo sfogo iniziale alla vittoria ma oggi il clima deve cambiare, bisogna portare avanti il bene per la città. Da parte nostra massima apertura a tutti». A conclusione la nomina dei componenti di giunta.