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Osimo, la Cna chiede l’intitolazione delle grotte a Roberto Mosca

Il compianto imprenditore è stato il primo a comprendere il valore storico e turistico delle grotte osimane, il primo a battersi per rendere fruibile al grande pubblico una delle attrazione turistiche più importanti della città

OSIMO – Il 9 ottobre di sei anni fa scompariva prematuramente Roberto Mosca, imprenditore illuminato, titolare della Spring color e dirigente della Cna di Osimo. Mosca è stato il primo a comprendere il valore storico e turistico delle grotte osimane, il primo a battersi per rendere fruibile al grande pubblico una delle attrazione turistica più importanti della città.

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Oltre che dirigente della Cna di Osimo, era stato tra i fondatori dell’Archeoclub Osimo e in veste di socio di Italia Nostra aveva approfondito studi su reperti, chiese e opere d’arte osimane, a partire dal Crocefisso del Duomo. Un uomo impegnato nel sociale e nell’impresa, un imprenditore e un cittadino che amava profondamente la sua città.

«L’anno scorso abbiamo richiesto ufficialmente all’amministrazione osimana di intitolare le grotte a Roberto – dichiarano Andrea Cantori e Luigi Giambartolomei, rispettivamente segretario e coordinatore locale della Cna di Osimo -. Aveva esplorato, pulito, e organizzato una trentina di ipogei e cercato di mettere a punto delle filiere culturali e turistiche collaborando con i gruppi di Camerano e Ancona. Eclettico imprenditore, è stato il primo a capire il valore storico e artistico delle nostre grotte e l’importanza di aprirle al pubblico. Intitolare le grotte a Roberto Mosca, a nostro giudizio, rappresenterebbe un gesto simbolico per i tanti piccoli imprenditori che amano il loro territorio e che con il loro lavoro e la loro passione lo rendono più ricco. Intitolare le grotte di Osimo a Roberto Mosca rappresenterebbe un grazie a tutti gli imprenditori che hanno le mani nelle fabbriche e i piedi nel territorio dove vivono».