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Lardini a dicembre si quota nel mercato Aim

Il brand di abbigliamento da 85 milioni nel 2018, guarda alla borsa. Lo ha annunciato dalla vetrina di Pitti Uomo, a Firenze, Andrea Lardini, presidente e amministratore delegato dell'azienda marchigiana

Lardini, brand di abbigliamento da 85 milioni (+16,44%) nel 2018, guarda alla borsa. Lo ha annunciato dalla vetrina di Pitti Uomo, a Firenze, Andrea Lardini, presidente e amministratore delegato dell’azienda marchigiana di cui è proprietario con i fratelli Luigi, Lorena e Annarita. L’intenzione è quella di quotarsi entro dicembre nel mercato AIM – il mercato italiano gestito da Borsa Italiana – e di portarvi circa il 20% del capitale. La quotazione sarà seguita da Ubi Banca, con l’obiettivo di raccogliere circa 30 milioni di euro da destinare allo sviluppo retail del gruppo.

In uno scenario congiunturale internazionale segnato dalla crisi, Lardini – che esporta quasi il 70% della produzione – continua a crescere e si appresta a chiudere il 2019 con un aumento del fatturato a 90 milioni, +5% sul 2018. Nello stabilimento Lardini, che si estende su 20mila mq, vengono prodotti 2mila capi al giorno di abbigliamento di fascia alta con marchio proprio e conto terzi; i prodotti raggiungono i mercati internazionali attraverso una catena distributiva in continua espansione che oggi conta 700 punti vendita in selezionatissimi multibrand nel mondo e corner nei migliori department store non solo in Europa ma anche in Giappone, Corea, Russia, Cina e Usa.

Al momento Lardini conta una decina di negozi, tra diretti e franchising, ma l’obiettivo è quello di espandersi e la quotazione nel mercato Aim servirà a reperire risorse per affermare il marchio in location strategiche, come Londra e Parigi. C’è l’intenzione di aprire un flagship store ad Anversa, entro fine anno, a cui si aggiunge un corner presso El Corte Ingles a Palma di Maiorca (il brand ne conta già tre presso El Corte Ingles a Madrid) e un altro corner da Isetan a Tokio, sempre entro la fine dell’anno. Tra le altre novità vi è poi il lancio dell’e-commerce, previsto per la prossima settimana: oltre ad aprire un nuovo canale di vendita, il progetto si propone di allargare il mercato in paesi in cui il brand vuole svilupparsi, in primis gli Stati Uniti.