OSIMO – Sono partiti i lavori per migliorare la viabilità cittadina a Osimo. In primis quelli di rifacimento degli asfalti rovinati dal tempo, partendo oggi, 10 settembre, dalla zona Molino Coppari: «Risale alla fine degli anni Ottanta la prima asfaltatura, poi la strada è finita nel dimenticatoio – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Oggi dopo trent’anni mi sono preso un impegno che con orgoglio stiamo portando a termine. Asfaltare anche le vie secondarie è importante per i residenti e per i fruitori in generale, nessuno si deve mai sentire di serie b. Via Molino Mensa all’intersezione con via Settefinestre è infatti una delle strade più frequentate da chi ama la natura per la passeggiata al fiume. Osimo ha 260 chilometri di strade, non ci fermiamo qua, continueremo con un piano programmato per asfaltare le strade principali e secondarie che ne hanno davvero bisogno».
Il sindaco rassicura anche per il bypass di Padiglione che dovrebbe essere aperto per il patrono, la parte a monte. Da mesi è aperto al traffico il tratto via Montefanese-via Linguetta, ma solo fino al Filo d’oro. Più lente sono state le fasi successive, quelle per il ponticello di via Linguetta all’altezza di via delle Querce e poi l’intersezione con la provinciale via Jesi che sarà regolamentata con la rotatoria ma ormai ci siamo. Per il bypass a valle il sindaco conta per ottobre di appaltare il tratto tra via Jesi e il ponte sul Musone vicino al Mac Neil.
A breve a Osimo Stazione ci sarà l’inaugurazione ufficiale della nuova maxi rotatoria. La Cna puntualizza: «Il varo della rotatoria della Stazione, che ha permesso di agevolare notevolmente il traffico in un punto critico, rende ora più urgente trovare una soluzione per via della Stazione. L’immissione sulla statale in direzione Ancona infatti è una delle problematiche da troppo tempo rimaste aperte. Negli anni si sono susseguite molte ipotesi per risolvere il problema: una prima soluzione è quella di una rotatoria in deroga, visto che non esistono gli spazi sufficienti, un’altra che era stata ipotizzata è quella di una nuova viabilità che permetta di spostare l’inserimento sulla statale più a nord o a sud».