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Osimo, inaugurato il loggiato per la Festa del patrono. Stop al trofeo Lamonica

Gli osimani possono finalmente rivedere aperto il loro loggiato comunale rimesso a nuovo dopo mesi e mesi di restauro e applicazione delle vetrate utili a non oscurare i reperti archeologici. La celebrazione cittadina si perde però l'attesissima corsa patronale, rinviata al 2020 dopo 31 anni non-stop

OSIMO – Da stamattina, 18 settembre, gli osimani possono finalmente rivedere il loro loggiato comunale rimesso a nuovo dopo mesi e mesi di chiusura per il restauro e il montaggio delle vetrate, installate per non oscurare i reperti archeologici rinvenuti sotto la pavimentazione. Inaugurazione appena avvenuta proprio oggi, giorno di festa per Osimo che omaggia con diversi eventi il suo patrono San Giuseppe da Copertino.

«Grande soddisfazione oggi per questa bella apertura dedicata a tutti gli osimani», ha detto il sindaco Simone Pugnaloni presente con la Giunta. Tutti possono ammirare il rinvenimento della chiesa di Santa Maria dell’Assunta e poi della Piazza inaugurata al culto nel 1604 che poggia su un basamento più antico, addirittura del VI secolo, accanto a un’altra chiesa del Duecento, a sua volta sopra il foro romano. Ci sarà da attendere ottobre perché venga posizionata la statua acefala di Plotinia con inaugurazione ufficiale del lavoro completo.

Stasera alle 21.30 è in programma lo show di Teo Mammuccari seguito dai fuochi d’artificio dalle 23.30. Oggi il tiramisù è aperto oltre l’orario ordinario fino all’1 di stanotte per permettere i flussi in centro, interdetto quasi totalmente alla sosta. Ricco anche il programma religioso: alle 11.30 solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Angelo Spina con i ministri provinciali delle famiglie francescane delle Marche, i parroci della città e le autorità civili e militari, alle 17 messa in basilica e alle 19 messa presieduta da padre Carlos Trovarelli, ministro generale dell’Ordine dei frati minori conventuali.

Quest’anno però la festa patronale ha perso uno degli appuntamenti più attesi e sentiti dalla comunità osimana, il trofeo “Rigoberto Lamonica”, la gara ciclistica nazionale per elite under 23 che richiama ogni anno i più forti atleti della categoria e diverse rappresentative nazionali. Una manifestazione che per la prima volta in 31 edizioni ha subito un brusco e inaspettato stop.

La decisione è stata presa dalla società organizzatrice “Il club ciclistico Campocavallo” dopo che il Comune ha comunicato che avrebbe garantito un contributo di 15mila euro a fronte dei 30mila necessari per l’allestimento. In tutti questi anni i restanti 15mila venivano reperiti sempre dalla stessa Amministrazione coinvolgendo direttamente le attività private del territorio. Quest’anno però le recenti elezioni amministrative di giugno non hanno garantito il tempo necessario per farlo.

La corsa, così come avviene ogni volta che si ospita una tappa del Giro d’Italia, richiede una spesa che viene sostenuta integralmente dall’ente comunale ricorrendo a fondi pubblici e privati. Il trofeo Lamonica infatti è una corsa patronale ed è stata sempre organizzata dal Club su espressa richiesta del Comune. Il trofeo si è sempre svolto a parte il 18 settembre del 2006 a causa dall’alluvione di due giorni prima che aveva letteralmente messo in ginocchio la città. Se ne riparlerà ormai nel 2020.