OSIMO – Si chiama “Magic box” ed è un progetto per svuotare i canili. «L’ambizione non ci manca e forse non ci mancano nemmeno i sogni. Il nostro è quello di veder chiudere i canili, di non sentire più storie di abbandoni, di cucciolate indesiderate, di persone che lasciano il loro amico fedele per i più tristi e futili motivi». I propositi sono più che buoni ed è per questo che è nato il progetto targato “Amici animali onlus” di Osimo, una sfida e forse un modo originale di mettersi alla prova, dopo tanti anni in prima linea e aver visitato una per una tutte le strutture delle Marche comprendendo quello che funziona e quello che si potrebbe migliorare.
«“Magic box” non è un semplice box ma uno spazio speciale in cui i cani, una volta arrivati, vengono coccolati, lavati, pettinati, rieducati, portati a passeggio e fotografati – raccontano i volontari -. Un team come il nostro si mobilita per far uscire dall’anonimato occhi che non avevano visto e sentito nient’altro che il trascorrere dei mesi e l’abbaiare degli altri cani».
In quel box al canile di Osimo arrivano cani che non hanno molte speranze di adozione, ma grazie alle cure a oggi sono tantissimi quelli che hanno trovato una casa. Cani che, nel box, dopo anni di canile, ci sono rimasti solo un giorno per poi ritrovarsi raggomitolati in una calda coperta sopra un divano. E così quel gruppo di volontari non si vuole fermare, tenace più di prima ha capito che può fare di più con l’aiuto del buon cuore della gente.
Adesso il progetto triplica passando a tre recinti. L’opportunità di trovare famiglia non l’avranno solo due cani alla volta ma sei. Per fare questo i volontari hanno bisogno di aiuto. Chiunque voglia può sostenere il progetto grazie ad una raccolta fondi.
Le info su www.produzionidalbasso.com cercando il progetto #MAGICBOXTRIPLICA
Nel dettaglio, i soldi saranno usati per:
1. Realizzare 3 recinti di 40 metri quadri l’uno, con una robusta rete per garantirne la sicurezza, e costruire dentro ogni recinto una cuccia di 2 metri per 2 coibentata per ospitare 2 cani alla volta, con una pensilina coperta e un punto luce e acqua, circondato da lastroni di pavimentazione e da ghiaia;
2. Realizzare un‘area sgambatura e recupero per i cani che hanno bisogno di interagire in uno spazio dedicato e dove possono essere seguiti da un educatore;
3. Sostenere le spese per il mantenimento dei cani durante la permanenza: cibo, medicine, emergenze (sterilizzazioni, castrazioni, vaccini);
4. Diffondere il progetto per far sì che diventi un buon esempio di gestione da seguire;
5. Creare un’oasi felina.
LEGGI ANCHE:
Ad Ancona arriva il regolamento per la tutela e il benessere degli animali