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Osimo, in tanti alla manifestazione contro il 5g: l’amministrazione replica

L'evento si è tenuto in concomitanza con altri analoghi svoltisi in tutte le piazze d’Italia. Presto una petizione. Dal Comune l'annuncio di un Piano antenne da realizzare

I partecipanti alla manifestazione
I partecipanti alla manifestazione

OSIMO – Il comitato spontaneo di “Cittadini di Osimo e Ancona sud per una tecnologia sicura e consapevole”, come annunciato, era in piazza sabato 20 giugno per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi delle onde elettromagnetiche 5g e per promuovere una tecnologia sicura e consapevole.

La manifestazione, unica nelle Marche, si è tenuta in concomitanza con altri eventi analoghi svoltisi in tutte le piazze d’Italia per denunciare i pericoli contenuti nel dossier “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022”. Il documento è stato redatto per il Governo Conte da un Comitato di esperti in materia economica e sociale guidati da Vittorio Colao, ex dirigente d’azienda e amministratore delegato della multinazionale delle telecomunicazioni Vodafone e ora consigliere d’amministrazione di Verizon, gigante del 5g e della telefonia mobile statunitense. L’evento ha visto la partecipazione di diversi cittadini provenienti da varie città delle Marche (Osimo, Ancona, Ascoli, Civitanova Marche) e di una rappresentanza di “Stop 5g Marche”. Questi hanno allestito un flash mob in forma statica e osservando le distanze sociali prescritte, esponendo cartelli, striscioni e pronunciando discorsi al microfono, volti a sensibilizzare la cittadinanza sui rischi di questa nuova tecnologia e sull’utilizzo di tecnologie sicure e consapevoli.

«Abbiamo avviato anche una raccolta firme a sostegno di una petizione popolare, indirizzata al sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, nella quale, in sintesi, si chiede di emanare una nuova ordinanza che vieti la sperimentazione della tecnologia 5g nell’ambito di tutto il territorio comunale, applicando il Principio di precauzione sancito dall’Unione Europea – spiega il comitato – e di adoperarsi per raggiungere, in tempo breve, tutto il territorio comunale con una tecnologia sicura e performante in ogni sua forma azzerando il divario digitale tra le persone (fibra ottica)».

Nel documento inoltre si chiede al primo cittadino di avvalersi, nel processo di realizzazione del Piano antenne, della consulenza di un esperto tecnico/scientifico indipendente e libero da legami con le industrie di telecomunicazioni. E poi di realizzare una campagna di informazione sui rischi socio-sanitari derivanti dall’inquinamento elettromagnetico e da un uso scorretto di dispositivi mobili; di farsi promotore di tavoli di lavoro che coinvolgano le amministrazioni degli altri comuni delle Marche e le associazioni di liberi cittadini nei quale poter condividere esperienze, strategie e lavorare ad una proposta di moratoria da presentare al Consiglio della Regione Marche.

«Nei prossimi mesi daremo il via alla campagna di raccolta firme a sostegno della petizione e promuoveremo eventi per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi delle onde elettromagnetiche», conclude il comitato.

L’amministrazione comunale, tramite il gruppo di maggioranza “Ecologia e futuro”, replica. E dice: «L’amministrazione comunale riconosce l’importanza di adottare le ultime tecnologie disponibili a livello nazionale ma, allo stesso tempo, pone come primo obiettivo la sicurezza e la salute dei cittadini. Per questo le ultime riunioni della Consulta Ambiente e Gestione del territorio hanno avuto come argomento principale il 5g. Al momento l’amministrazione ha vietato alle compagnie telefoniche l’installazione di una antenne prima che si sia redatto un Piano antenne. Proprio su questo piano l’amministrazione ci sta già lavorando. Difatti un buon posizionamento delle antenne può evitare eventuali impatti sui cittadini e sul paesaggio osimano. Il sindaco assieme all’assessore all’Ambiente Michela Glorio sta osservando le zone idonee all’installazione tramite la cartografia disponibile ed al momento dalle relazioni si evince che le uniche aree in cui sarà possibile l’installazione di antenne 5g saranno rotatorie, zone cimiteriali, parcheggi e zone industriali. È al vaglio anche l’ipotesi di utilizzare una singola antenna principale per tutti i gestori telefonici, invece che più antenne per ogni gestore. Resta comunque salda la volontà dell’amministrazione di redigere un Piano antenne, assieme a tecnici del settore, per tutelare la salute dei cittadini. Saranno fatti controlli preventivi sui campi elettromagnetici da parte degli Enti competenti (Asur e Arpam)».